Quattro puntate per una storia decisamente inusuale, Il capitano Maria” interessate lavoro che abbiamo visto in anteprima oggi nel Salone degli Arazzi di Viale Mazzini , diretto da Andrea Porporati, con per protagonisti Vanessa Incontrada ed Andrea Bosca. Quattro puntate in onda da lunedì 7 maggio, prodotte da Palomar con Carlo Degli Esposti, Nicola Serra e Max Gusberti in collaborazione con Rai Fiction.
Una storia inusuale dicevamo, perché la protagonista è una donna, Maria Guerra (Vanessa Incontrada) che, come tutte le donne ha figli adolescenti, solo che lei è rimasta sola da quando, dieci anni prima, ha perso il marito in circostanze drammatiche. Inoltre il suo non è un lavoro poi così comune, è infatti capitano dei Carabinieri e la sua storia personale finirà per intrecciarsi, con vicende di gruppi criminali.
Arrivata a Trani il capitano si rende conto di dover indagare nell’illegalità piuttosto estesa nel territorio pugliese finendo per rendersi conto che, dieci anni prima sono stati proprio alcuni personaggi della criminalità meridionale, a volere la morte di suo marito.
A prendere la parola per prima è Tinni Andreatta, direttore di Rai Fiction che spiega perchè Il Capitano Maria parta proprio di lunedì, “Una collocazione speciale, quella delle serie-evento. In questa serie, elementi di tradizione del servizio pubblico si mescolano ed altri chiaramente innovativi. Il rapporto della Rai con i Carabinieri è da sempre profondo, e questa è la prima volta che il racconto prende la forma di un grande romanzo in quattro serate”.
Dal canto suo il regista Andrea Porporati sottolinea “ Volevo costruire questa alchimia tra la vita normale di una donna mamma ed un capitano dei carabinieri, perchè crea, in chi lo guarda, uno stato esplosivo ed allo stesso tempo educativo. I ragazzi li abbiamo rappresentati borderline, proprio perchè gli adolescenti di oggi hanno poco futuro così abbandonati a loro stessi. Volevamo raccontare i loro veri problemi ed i loro disagi, toccando anche temi come la droga. Il capitano Maria è il collante di questa società disgregata. E sarà lei a tentare di unire tutti, per risolvere i problemi della comunità”.
Per il produttore Carlo Degli Esposti “Questa sfida, è stato un esperimento in cui coniugare la vita privata e l’emergenza nella figura di un carabiniere. Ho chiesto a Vanessa di interpretare la protagonista, proprio perché è un simbolo della femminilità ed è stata fantastica nella sua interpretazione”.
Per Vanessa Incontrada “Maria torna nella sua città di origine per fuggire dai suoi problemi. I problemi però, ti seguono sempre e lei dovrà fare i conti col passato che ritorna, perché, lasciandoli insoluti, il cassetto si riapre. Indossare la divisa è stato molto forte. Bisognava infatti avere un rigore che non pensavo di avere. Il mondo delle forze dell’ordine però mi ha dato quella disciplina che non mi appartiene. E la responsabilità che il mio personaggio dia il titolo alla serie, mi lusinga e mi agita”.
Mariangiola Castrovilli