Si apre oggi l’edizione 2018 del Salone Internazionale del Libro di Torino, alla presenza dai ministri dei Beni Culturali e del Turismo, Dario Franceschini e dell’Istruzione Valeria Fedeli, con i presidenti della Camera, Roberto Fico, e del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati.
Un’edizione rinnovata che segna la costituzione della nuova Associazione degli Editori Indipendenti-ADEI, che si presenta al pubblico proprio alla partenza della 31/ma edizione. Tra le novità il ritorno dei grandi editori. “Come Salone siamo pronti ad accogliere ADEI, a darle spazio perché presentino l’Associazione. Gli editori che la fanno sono stati lo zoccolo duro che l’anno scorso ha salvato il Salone da quello che poteva essere il suo destino” ha detto all’Ansa il direttore editoriale del Salone, Nicola Lagioia. “Poichè il Salone del libro di Torino – sottolinea – è la casa comune dell’editoria italiana tutta, noi auspichiamo che tutti gli editori, nelle loro rappresentanze, sia ADEI che AIE, trovino qui il luogo dove potersi confrontare, discutere, parlare in maniera pacifica e costruttiva al futuro editoria italiana”.
Sono 1738 gli eventi, tra Lingotto e Salone off ( 533 appuntamenti), a cui darà la lectio magistralis di Javer Cercas sull’Europa, scritta appositamente per il Salone. E già è record per questa edizione che vede 503 stand (che possono ospitare diversi marchi editoriali) contro i 426 del 2017.
Cresciuta anche la superficie espositiva, passata dai 10.500 metri quadri del 2017 ai 13.500 del 2018. E all’ultimo è stata aggiunta anche una tensostruttura per ospitare 30 editori che non avevano trovato posto.
Grande la partecipazione di autori da tutto il mondo nell’anno che vede paese ospite la Francia con tra i big d’Oltralpe Edgar Morin, Antoine Volodine, e Oliver Guez, tra i finalisti del Premio Strega Europeo di cui verrà annunciato il vincitore proprio al Salone il 13 maggio.
Tra i grandi autori più attesi Eduard Limonov che dopo 23 anni esce dalla Russia e viene in Italia con la sua autobiografia ‘Zona Industriale‘ (Sandro Teti), Javier Marias, con il nuovo romanzo ‘Berta Isla’ (Einaudi), il nuovo premio Pulitzer Andrew Sean Greer con ‘Less‘ (La Nave di Teseo), il ritorno di Almudena Grandes con le oltre 800 pagine di ‘I pazienti del dottor Garcia’ (Guanda), Joël Dicker con ‘La scomparsa di Stephanie Mailer’ (La Nave di Teseo) e il Nobel Herta Muller che riceverà il Premio Mondello e Petros Markaris dalla Grecia.
In arrivo a Torino anche Guillermo Arriaga, sceneggiatore di film come Amores Perros e 21 grammi con il romanzo ‘Il selvaggio’ (Bompiani) e atteso l’incontro tra Bernardo Bertolucci e Luca Guadagnino.
Carlo Salvatore