Papillon di Franklin Schaffner dal 28 giugno al cinema

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Giovedì  27 giugno, esce, distribuito da Eagle Pictures in tutti i cinema della penisola, il remake del celeberrimo Papillon di Franklin Schaffner con due protagonisti indimenticabili come  Steve McQueen e Dustin Hoffman, che qui, quarantacinque anni dopo, vede Charlie Unnam e Rami Malek nei loro ruoli mentre la regia che allora portava la firma di Franklin Schaffner, adesso,  è opera di Michael Noer.

I paragoni non andrebbero mai fatti, per cui, se appartenete alla schiera degli inguaribili nostalgici, avrete certamente un termine di paragone per fare le differenze, ma  un film va sempre visto con occhi nuovi, proprio per non cadere nella trappola della nostalgia legata a certi periodi, indubbiamente belli della nostra vita, qualsiasi sia l’età e gli anni passati da allora .

 

Il film, come ricorderete, è basato sull’autobiografia di Henri Charrière, sulla sua prigionia e le sue  ripetute, avventurose  fughe dalla terribile colonia penale dell’Isola del Diavolo.

 

La storia, come ricorderete , si svolge a Parigi negli anni Trenta e vede Henry Charriére – ribattezzato Papillon dalla farfalla tatuata sul suo torace – che, all’improvviso, si vede condannato all’ergastolo per un efferato delitto  che non ha mai commesso. La pena, veramente  pesantissima ed ineluttabile,  è un ergastolo da scontare nella peggior prigione del mondo. Sulla  spaventosa Isola del Diavolo, dimenticata da Dio e dagli uomini,  nella Guyana Francese dove, ogni via e, soprattutto ogni possibilità di tornare libero nel consesso civile, esiste solo nel più lusinghiero e mendace dei suoi sogni.

Ma Charriére, che tra l’altro è innocente , non si dà per vinto. Comincia a progettare fughe su fughe e fa amicizia con Louis Dega, un esperto falsario che accetta, finanziandolo,  di aiutarlo nella fuga, instaurando così tra loro un sentimento destinato a durare per tutta la vita .

 

Noi l’abbiamo visto ed apprezzato settembre scorso  al Toronto International Film Festival, mentre  Papillon è stato presentato pochi giorni fa, in anteprima italiana, al Biografilm Festival di Bologna.

Mariangiola Castrovilli

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Giornalista giramondo con scoop come le interviste al fratello dell'ultimo imperatore cinese Aisin-Gioro Puren durante la protesta di piazza Tienanmen a Pechino e al generale israeliano Moshe Dayan dopo la guerra dei 6 giorni. Per la Rai in diretta radio e tv, è stata l'unica giornalista donna al mondo a volare a due volte la velocità del suono su un tornado, correre con una Ferrari 40 a 324 Kmh sul circuito di Maranello. Inoltre è stata l'unica giornalista a bordo del MB-339 Aermacchi della pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori. É membro del SNGCI.

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