Tito e gli alieni al cinema

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Un film incantevole e incantante, quello che Paola Randi – al suo secondo lungometraggio – ci ha regalato, senza mai giocare con lo scontato ma dipingendo un quadro dove, oggi come oggi, possa esistere ancora la possibilità di aggiustare il tiro ad una vita che, non solo ci delude, ma va non certo come noi vorremmo.

Tito e gli alieni è il titolo di questo bel lavoro, una produzione Bibi Film con Rai Cinema, prodotto da Angelo e Matilde Barbagallo, che potrete vedere in sala dal 7 giugno con la Lucky Red.

La storia, che ci ha catturato per novantadue minuti, senza lasciar spazio a nessuna distrazione, è quella di uno scienziato, il professore(Valerio Mastrandrea)  che, dopo la perdita della moglie, anche lei ricercatrice, si è ritirato nel deserto del Nevada, vicino all’Area 51, nota per essere ritenuta territorio degli Alieni.

E qui, ha impiantato un programma per catturare, in uno di quei rari momenti di apertura tra i pianeti, voci e mondi sconosciuti. Napoletano d’origine, il professore vive in solitudine, ed il suo unico contatto è Stella(Clemence Poesy) un’avvenente ragazza che, in quella landa deserta, organizza matrimoni e caccia agli alieni, per turisti a caccia di avventure al fulmicotone.

Il professore ha un fratello, Feliz(Gianfelice Imparato) con cui ogni tanto comunica per video, nell’ultimo però, la voce è quella di un trapassato che gli annuncia la sua morte e il viaggio dei suoi due figli Anita(Chiara Stella Riccio) e Tito,( uno sveglissimo e simpatico Luca Esposito), che verranno a vivere con lui in Nevada.

Il resto non ve lo raccontiamo perché, in questo film, non sono le parole che contano ma le immagini e le sensazioni che vi daranno e, credeteci, sarete rapiti, come lo siamo rimasti noi che, perla prima volta dopo tanto tempo, non ci siamo nemmeno accorti del passare del tempo e di tutti i piccoli rumori che di solito animano la platea dei giornalisti.

Tito e gli alieni, un film sui ricordi, sul dolore insanabile che tutti abbiamo provato alla perdita di un essere caro, alla devastazione mai superata di un lutto che ci ha lasciati senza difesa. E sul come, all’improvviso, qualcosa ci aiuti ad uscire fuori da questa palude senza speranza.

 

Nella video intervista con Paola Randi, qui sotto, la regista vi racconterà la genesi di Tito e gli alieni perché, per tutti, esiste una speranza…

Mariangiola Castrovilli

 

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Giornalista giramondo con scoop come le interviste al fratello dell'ultimo imperatore cinese Aisin-Gioro Puren durante la protesta di piazza Tienanmen a Pechino e al generale israeliano Moshe Dayan dopo la guerra dei 6 giorni. Per la Rai in diretta radio e tv, è stata l'unica giornalista donna al mondo a volare a due volte la velocità del suono su un tornado, correre con una Ferrari 40 a 324 Kmh sul circuito di Maranello. Inoltre è stata l'unica giornalista a bordo del MB-339 Aermacchi della pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori. É membro del SNGCI.

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