Alla Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma è in corso e resterà aperta fino al 10 ottobre 2018 la mostra Bric-a-Brac che unisce le opere contemporanee che provengono dall’Oriente con quelle Occidentali, per dimostrare come due diverse culture si integrino, ciascuna con il proprio linguaggio. Per questo i curatori sono due, il cinese Huang Du (1954) e il cubano Gerardo Mosquera (1945).
Premettendo che l’esposizione ha anche un titolo in inglese e uno in cinese di difficile scrittura, la frase idiomatica francese rende bene l’idea di un’unione senza particolari schemi, di opere di artisti che indicano un panorama della creatività internazionale dei Paesi emergenti, dimostrando come le espressioni artistiche siano in continuo sviluppo in tutto il mondo.
La mostra è in collaborazione con il Today Art Museum di Pechino che è un museo privato senza scopo di lucro, impegnato a realizzare legami internazionali. La mostra vuole indicare le trasformazioni sociali, individuali e economiche che si sono avute negli ultimi anni nel mondo mettendo a fuoco la crescita caotica e conflittuale e non solo artistica, che si è avuta nei Paesi in ascesa e come questo abbia avuto influenza sull’arte.
Le economie emergenti che l’economista Jean O’Neil ha chiamato BRIC acronimo di (Brasile, Russia ,India, Cina e ora anche Sud Africa) sono quelli che hanno avuto un forte sviluppo economico e gli artisti ne riflettono le conseguenze sociali. Infatti gli artisti presenti dimostrano la complessità che la nostra epoca presenta con uno sguardo anche al passato per riconvertirlo in modo critico e provocatorio.
Sono in mostra una cinquantina di opere di 34 artisti che hanno sperimentano con materiali insoliti, nuovi linguaggi e provengono dalla Cina e dai Paesi cosidetti BRICS, dando voce a nuovi modi d’interpretare l’arte. Impossibile in questa sede citarli tutti, ma in ordine alfabetico basterà dire che provengono da Belgio, Brasile, Cina, Corea del Sud, Cuba, India, Kurdistan, Iraq, Italia, Messico, Marocco, Panama, Repubblica Ceca, Russia, Spagna, Sud Africa e Svizzera. Ovviamente il numero di opere più nutrito è quello cinese seguito da quello italiano.
Huang DU è un curatore e critico d’arte contemporanea conosciuto e apprezzato internazionalmente. Editore per Avant-guarde Today e per Meishu Fine Arts fino al 2001, ha vinto numerosi premi internazionali, è stato curatore di numerose mostre internazionali e tra le altre di Bric-a-Brac a Pechino nel 2016 con Gerardo Mosquera che è un critico d’arte e curatore indipendente oltre che autore di numerose pubblicazioni e vive tra l’Havana e Madrid. Tra l’altro lavora per le mostre del New Museum of Contemporany Art di New York, in Germania, Cile, Inghilterra, Spagna, Olanda e Italia.
Una mostra interessante per conoscere l’arte contemporanea del mondo.
Emilia Dodi