Ciò che sembrava immutabile, religiosamente cristallizzato, eterno e inattaccabile, alla fine è cambiato. Un cambiamento storico che ha messo la parola fine ad un lungo cammino iniziato il 12 febbraio 1931. Dal 2016 è cambiata la radio del Papa.
L’emittente pontificia ha messo in soffitta la storica denominazione di Radio Vaticana per assumerne una tutta nuova, Radio Televisione Vaticana. Dalla Segreteria per la Comunicazione (lasciata da padre Federico Lombardi dopo oltre 10 anni di attività), dipendono ora tutti gli organismi informativi della Santa Sede (Radio, TV, Web, Dab).
Attraverso un grande portale internet si può avere accesso alle attività del Papa e della vita della Chiesa e si possono seguire trasmissioni di approfondimento, dirette, commenti, cronache di eventi religiosi, informazioni giornalistiche e politiche seguite dalle 40 redazioni estere per un totale di 60 lingue diverse.
Dismesse le gigantesche antenne di Ponte Galeria che trasmettevano i segnali in Onde Medie e Onde Corte in tutto il mondo, le trasmissioni saranno affidate al Web.
A livello di informazione italiana, sarà potenziato il canale in modulazione di frequenza FM 105, che coprirà con il tempo tutta Italia.
Un progetto destinato a estendersi anche in altri Paesi.
Delle voci e dei programmi della vecchia Radio Vaticana è rimasto ben poco. Il nuovo canale radiofonico, Radio Vaticana Italia ha completamente rinnovato e rivoluzionato. Le novità non mi hanno impedito però di trovare una voce del “passato” che ben si inserisce nelle novità della nuova programmazione: quella di Laura De Luca.
Cimentatasi nella sua vita professionale e privata con “Le Interviste impossibili” che hanno avuto riscontri positivi in campo letterario, radiofonico e teatrale, Laura De Luca conduce su Radio Vaticana Italia una gradevole e intelligente trasmissione dal titolo: Domande impossibili. In una intervista di qualche settimana fa, così mi ha illustrato il suo nuovo programma.
“La sfida è quella di fare un po’ il riassunto della giornata, gli avvenimenti, gli articoli pubblicati sui giornali italiani, i grandi temi del giorno, citazioni o ricordi di opere letterarie, cinematografiche o teatrali e ricordare l’attività del Papa. Quindi fare una somma fra attualità, Magistero, magari attività culturali però tutto a partire da una domanda non necessariamente in cerca di una risposta, appunto, impossibile”.
“Domande che apparentemente non hanno nessun legame con il presente e metterle in legame con i nostri pensieri e soprattutto farci aiutare da questi quesiti a rimettere in moto il pensiero, a porci altri dubbi non necessariamente per risolverli ma perché a loro volta aprono altre domande per non farci appiattire nel pensiero unico, nel pensiero dominante, ma cercare di andare il più possibile controcorrente”.
Domande impossibili di Laura De Luca, dal lunedì al venerdì su Radio Vaticana Italia FM 105 o dal sito: https://www.vaticannews.va/it/rvi/palinsesto.html
Buona radio da Raffaele Vincenti