Nel Complesso del Vittoriano Ala Brasini dal 18 luglio al 9 settembre 2018, c’è una grande esposizione che mostra la pittura cinese ad olio del secondo Novecento. Sono 150 opere di 62 artisti, curata da Claudio Strinati, Nicolina Bianchi e Zhang Zuying.
Quest’esposizione che ha il consenso del Ministero della Cultura della Repubblica popolare cinese e il patrocinio della relativa Ambasciata in Italia, è promossa dalla Regione Lazio, Roma Capitale assessorato alla Crescita Culturale. E’ organizzata dall’Accademia Nazionale cinese di Pittura che per la sezione pittura ad olio è Direttore Zhang Zuying, dalla Fondazione letteraria e Artistica Cinese e realizzata dall’Istituto di Pittura ad olio dell’Accademia Nazionale Cinese di Pittura.
L‘esposizione gode del supporto dell’Accademia Nazionale di San Luca, di quella delle Belle Arti di Roma e Firenze, nonché di altre organizzazioni cinesi. Questa mostra è una grande occasione per conoscere una selezione di artisti che hanno operato dalla seconda metà del Novecento ad oggi con la pittura ad olio. In effetti questo tipo di pittura non era né conosciuto, né amato prima della Rivoluzione culturale che permise di far conoscere le tecniche occidentali anche se di arte realista, chiudendo le Accademie e le Scuole d’arte.
Nel 1978 in seguito alla rivolta culturale furono reintegrate le Accademie e gli artisti, impiegando tecniche nuove, cercarono nuovi soggetti e dopo la riforma economica tutto fu liberalizzato. Non è la prima volta che l’arte contemporanea cinese viene esposta a Roma, poiché alla fine del 2013 c’è stata quella dal titolo Visual Cina, nonché con le mostre organizzate sempre da Arthemisia nel 2017 Arte e Pace. L’arte con temporanea cinese, e le monografiche di Chao Ge, Mao Jinhua e Xu Hong Fei.
Quest’esposizione ha avuto un grosso successo di pubblico a Parigi al Palais Brogniart e in Cina presso l’Accademia di Belle Arti. L’arte contemporanea cinese è sempre molto apprezzata dal pubblico italiano perché fa conoscere la vera evoluzione inerente la pittura ad olio. La mostra presenta ben 160 opere di 62 artisti e il percorso segue un iter che fa vedere come questa civiltà sia in continuo fermento artistico oltre che tecnico, nonché i profondi cambiamenti culturali che hanno segnato la storia cinese.
Non è solo un fatto culturale ma un importante elemento di conoscenza da non mancare.
Emilia Dodi