Il Progetto Lunga Vita – rassegna di teatro, danza, musica, arte e workshop, con la direzione artistica di Davide Sacco e la direzione organizzativa di Ilaria Ceci – è diventato un Festival per questa Estate Romana 2018 ed ha come sede, dal 13 al 20 luglio, uno dei luoghi più affascinanti e magici della Capitale, l’Accademia Nazionale di Danza, sul Colle Aventino.
Per l’occasione, il Colle Aventino, si trasforma per la prima volta in un polo di incontro intitolato a tutte le arti della scena e non solo: otto giorni di eventi non stop dedicati al Mito e al Contemporaneo, inseriti in una cornice architettonica e paesaggistica ideale. La terrazza e il giardino del sito ospiteranno maratone di pittura, esposizioni, meeting e un ciclo di grandi incontri, oltre ad attività dedicate ai bambini e lezioni di storia in varie lingue, mentre sul palcoscenico si alterneranno gli spettacoli in cartellone.
Fiore all’occhiello del Festival sarà l’apertura di Skenè Lab, terza edizione del progetto “Tradizione – Il teatro di domani”, realizzato con il sostegno della Società Italiana degli Autori ed Editori.
Lindsay Kemp, Stefano Benni, Filippo Dini e il Prof. Giuseppe Rocca saranno i docenti di un’Accademia internazionale gratuita per 30 giovani professionisti della scena selezionati su bando, finalizzata alla produzione di opere originali ispirate alla tragedia classica. Il corso si chiuderà con la presentazione di un estratto dei nuovi lavori al pubblico di Progetto Lunga Vita Festival e a una giuria di esperti. Lo spettacolo vincitore debutterà con residenza al Calatafimi Segesta Dionisiache Festival.
L’inizio, come dicevamo, venerdì 13 luglio con l’attore Francesco Montanari che, accompagnato dal percussionista Alfio Antico, sarà Ulisse, nel nuovo spettacolo scritto e diretto da Davide Sacco, improntato all’accoglienza del diverso, all’apertura dei porti (un tema attualissimo proprio in questi giorni), a una lezione di civiltà che parte da Omero e attraversa la letteratura occidentale, con una musica che sembrerà provenire dal centro del mondo.
L’analisi delle barriere culturali sarà il cardine dello spettacolo tersicoreo del coreografo Lu Zheng ne Il cielo la terra il popolo e Ascanio Celestini proporrà un vero canto di umanità il 15 luglio con Ballata dei senza tetto.
Una riscrittura del Moby Dick di Melville, firmata da Davide Sacco, interesserà il 16 luglio Stefano Sabelli e Gianmarco Saurino. Sempre il 16 luglio Nadia Baldi rivisiterà la poesia tagliente dello scrittore napoletano Giuseppe Patroni Griffi ne La morte della bellezza. Il Progetto Odissea, un racconto mediterraneo di Sergio Maifredi coinvolgerà Maddalena Crippa in Penelope e Moni Ovadia il 17 luglio ne La gara dell’arco, a cui seguirà il 19 luglio Elisabetta Pozzi con Cassandra o del tempo divorato. Il 18 luglio Filippo Gili dirigerà Giorgio Colangeli e Paolo Briguglia in Aspettando Godot di Samuel Beckett, una grande indagine sulla fragilità.
Sarà presente anche la musica, sempre il 18 luglio, con il concerto di Timothy Martin & The Amazing Grace Gospel Choir. Le stand-up comedy proposte riveleranno un’attenzione speciale all’attualità con l’umorismo autoironico di Edoardo Ferrario il 19 luglio e il grido ispirato, il 20 luglio, con il Giorgio Montanini Live.
Per ulteriori informazioni consultare: www.tradizioneteatro.com – Tel. 3403700803. Ingresso libero per tutti gli appuntamenti della mattina e del pomeriggio, a pagamento gli spettacoli serali.
Giancarlo Leone