Sino al 30 settembre 2018 nella Glyptotek di Monaco di Baviera e nella Piazza antistante si potranno ammirare le grandi statue in marmo camuffate da vari materiali di Fabio Viale (1975).
Fabio Viale è un artista contemporaneo che partendo da alcune realizzazioni di grandi artisti del passato, sempre in marmo, le camuffa come se fosse polistirolo, le dipinge, le modifica creando opere contemporanee particolarmente affascinanti. E’ la prima mostra di Viale in un museo tedesco e la prima statua contemporanea che viene esposta in Konigsplats prospicente il museo voluto nel 1815 da Ludwig di Baviera e oggi il museo di stile neoclassico più frequentato.
Le opere esposte, tutte di grandi e medie dimensioni, sono 11 e nella piazza è sposto il Laocoonte che dialoga con la piazza del quartiere simbolo dell’arte moderna e contemporanea di Monaco e anche di democrazia come luogo di incontro tra varie culture anche grazie al Glyptotek Museum, riunendo la spiritualità che è propria di questa città. Il museo possiede grandi numeri di opere classiche tra le quali il capolavori del Fauno Barberini del 200 a.C.
Tra le sculture esposte che riguardano tutta la carriera di Viale, ci sono anche rifacimenti di opere già esposte, mentre altre sono assolutamente create per il luogo- Tra le undici si possono ammirare: Star-Gate, Aereo, Orbitale, Nike di Samotracia, Infinito, Door Release, Venere Italica e Anchor. L’artista come detto, crea uno spiazzamento percettivo lavorando il marmo come se fosse legno o altro materiale, e questo si nota in particolare nelle due sculture Star-Gate e la nuova versione della Supreme che sembrano cassette da frutta in legno impilate e non lo sono.
Anchor è alta metri 2.60, mentre Door Release è un rifacimento del dito di Costantino alto oltre due metri. Bello il Laocoonte, ma molto interessante la Venere Italica dove il corpo risulta tatuato con abiti moderni creando un connubio tra arte classica e contemporanea. Fabio Viale è un artista che non può e non vuole essere inscritto in alcun movimento ama essere chiamato semplicemente uno scultore e questo indica il suo essere veramente tale oggi che si chiamano scultori molti che non lo sono.
Fabio Viale ha esposto al Museo del Novecento a Milano, a New York, a Mosca tanto che e stato proprio il Glyptotek di Monaco a invitarlo. Il catalogo è editato dal Glyptotek e il progetto è stato reso possibile dall’ Istituto Italiano di Cultura del Consolato Generale di Monaco.
Anna Camia