Nello Spazio -1 del MASI di Lugano la Collezione Giancarlo e Danna Olgiati presenta la mostra “How Evil is Pop Art? New European Realism 1957-1966”, con una quarantina di opere. E’ curata dal direttore del MASI, Tobia Bezzola con catalogo Mousse Publishing Milano.
Durerà fino al 6 gennaio 2019 nello Spazio -1 dedicato alla Collezione Giancarlo e Dana Olgiati, l’esposizione che contempla le opere collezionate della Pop Europea inglese, francese, tedesca e italiana. L’arte Pop che si è immessa con prepotenza negli anni presi in considerazione in tutta Europa per l‘entusiasmo culturale verso l’opera di consumismo dell’arte americana , ha avuto un riscontro in particolare in Gran Bretagna, Francia, Germania e Italia.
La mostra intende far conoscere con 31 tra pittori e scultori la reazione degli artisti europei mettendo in evidenza con una quarantina di opere della Collezione Olgiati e di un’altra importante collezione privata, la loro sensibilità artistica, nella ricchezza dei contenuti e del linguaggio formale, che è ben equiparabile alla Pop americana. Con nomi diversi, con concetti simili o dissonanti, in Francia si creò il Nouveau Realisme con Martial Raysse Jean Tinguely, Niki de Saint Phalle, Daniel Spoerri.
Per l’Inghilterra, Peter Blake, Pauline Boty, Allen Jones e David Hockney, e di radice culturale astratta in Germania ci furono Peter Klasen e Konrad Lueg. La Pop Art italiana è rappresentata da Mimmo Rotella, Franco Angeli, Gianfranco Barucchello, Tano Festa, Mario Schifano, Michelangelo Pistoletto, nomi che sono noti, non solo in Europa ma anche negli USA, che con molteplici linguaggi e mediante il legame con la tradizione culturale italiana, hanno creato opere di grande pregio. Gli artisti in mostra sono Franco Angeli, Gianfranco Baruchello, Peter Blake, Pauline Boty, Christo, Allan D’Arcangelo, Niki de Saint Phalle, Erro, Tano Festa, Claude Gilli, Raymond Hains, David Hockney, Alain Jacquet, Allen Jones, Konrad Klapheck, Peter Klasen, Jean-Jacques Lebel, Richard Lindler, Konrad Lueg, Elio Marchegiani, Fabio Mauri, Aldo Mondino, Pino Pascali, Silvio Pasotti, Peter Phillips, Michelangelo Pistoletto, Martial Raysse, Mimmo Rotella, Mario Schifano, Daniel Spoerri, Jean Tinguely.
Come ogni anno la Collezione Olgiati si arricchisce di nuove opere e viene creato un nuovo allestimento che mette in mostra l’avanguardia storica e quella contemporanea che in effetti possono dialogare con la mostra temporanea. Così nelle sale successive c’è un’intera sezione dedicata a Carla Accardi con opere di diversi periodi che si possono ricollegare a quelle materiche di Alighiero Boetti, alle riflessioni concettuali di Giulio Paolini, alle foto dissacranti di Vezzoli e Vaccari, ai mono cromismi di Yves Klein e Anish Kapoor. Altre opere importanti si possono ammirare lungo il percorso.
La Collezione Giancarlo e Danna Olgiati è parte del circuito museale del MASI, concessa in usufrutto alla Città di Lugano nel 2012 viene proposta al pubblico con allestimenti sempre diversi che siano collegabili ai periodi della collezione.
Emilia Dodi.