Bello il film di Jason Reitman, poderoso regista canadese cresciuto a Los Angeles a pane e cinema. Suoi sono infatti film di grande successo come Thank you for smoking, Juno, e Up in the air, tanto per citarne alcuni. Quest’anno Reitman si è presentato a Toronto 43 con The Front Runner, un lavoro che è molto piaciuto, sia al pubblico, che alla stampa.
In questo caso il candidato alla presidenza è Gary Hart(Hugh Jackman), uomo di cultura e dalle ampie visioni politiche che corre per i democratici con buone possibilità di vittoria, oltre ai suoi illuminati progetti ha infatti anche una moglie(Vera Farmiga) che sarebbe perfetta come First Lady, e tutto sembrerebbe essere dalla sua parte, ha infatti intelligenza, carisma, esperienza come avvocato, affascinante quanto basta e, ciliegina sulla torta è senatore in Colorado.
Le cose però vanno diversamente appena si sparge la notizia, procurata ad arte dai suoi concorrenti, per fermare la sua corsa. Il putiferio scoppia infatti quando viene reso pubblico il suo rapporto extra coniugale con la modella Donna Rice(Sara Paxton), sconvolgendo tutto ciò su cui aveva puntato.
Certo oggi, con gli scandali a ripetizione che riguardano tutto il mondo politico a trecentosessanta gradi, questo non avrebbe fatto nessun effetto, ma trent’anni fa un politico, all’apice della sua carriera, non avrebbe più potuto avere nessuna chance, alla notizie di un rapporto extraconiugale.
Basato sul libro di Matt Bai, All the trufth is out, the Week Politics, che ne firma anche la sceneggiatura insieme a Jay Carson e Jason Reitman, il film, come ha detto lo stesso Bay, “è una storia incredibilmente e tragicamente umana, che volevamo presentare al pubblico nella sua assoluta verità. Io e Carson ci siamo ispirati al film di Michael Ritchie The Candidate, uno dei pochi film che fa un ritratto accurato di cosa vuol dire essere candidato in campagna elettorale”.
Un film bello e coinvolgente che siamo sicuri vi coinvolgerà al suo arrivo in Italia.
Mariangiola Castrovilli