È Dogman il poetico film di Matteo Garrone, il candidato per l’Italia come miglior film in lingua straniera alla 91.ma edizione degli Academy Awards.
Oggi l’annuncio ufficiale da parte della Commissione di Selezione riunita davanti ad un Notaio e composta da Nicola Borrelli, Marta Donzelli, Gian Luca Farinelli, Antonio Medici, Silvio Soldini, Maria Carolina Terzi, Maria Sole Tognazzi, Stefania Ulivi, Enrico Vanzina.
L’annuncio delle nominations è previsto per il 22 gennaio 2019, mentre la cerimonia di consegna degli Oscar si terrà a Los Angeles domenica 24 febbraio 2019. Grande soddisfazione e orgoglio esprime l’Amministratore Delegato di Rai Cinema (che ha prodotto il film) Paolo Del Brocco:“Continua la marcia di questo bellissimo film. Dopo il successo al Festival di Cannes e la partecipazione a una ventina di festival internazionali, condividiamo con Matteo Garrone la soddisfazione e la gioia di rappresentare l’Italia nel primo passo verso la corsa agli Academy Awards”.
“La Commissione che ha scelto Dogman tra i ventuno candidati ha scommesso sulla grande potenza visiva delle immagini, sulla straordinaria capacità narrativa di Matteo Garrone e sul suo talento indiscutibile nel dirigere gli attori, nella convinzione che questa opera – venduta già in oltre 40 Paesi – abbia tutte le caratteristiche per battersi con il cinema del resto del mondo. Matteo Garrone è uno dei cineasti di maggiore talento del cinema italiano, insieme ai produttori Archimede e le Pacte siamo pronti ad accompagnarlo con grande entusiasmo in questa nuova avventura”.
Ricordiamo in breve la trama del film che si ispira ad un noto fatto di cronaca, quello del cosiddetto “Canaro della Magliana” che nel 1988 riempì di sgomento e orrore l’opinione pubblica dopo che l’omicida, Pietro De Negri, ‘il canaro’ raccontò i particolari delle torture inflitte al’ex pugile , e suo persecutore, Giancarlo Ricci prima di ucciderlo.
“Dogman” pur senza rinnegare la storia originale diventa presto un’altra cosa discostandosi dalla cronaca. Come ha detto lo stesso regista. Dogman è: “un film che ci mette di fronte a qualcosa che coinvolge ognuno di noi. È il racconto del riscatto di un uomo – e anche delle – conseguenze delle scelte che facciamo quotidianamente per sopravvivere, dei si che diciamo e che ci portano a non poter più dire di no, della differenza tra chi siamo e chi pensiamo di essere”.
All’annuncio della candidatura il regista Matteo Garrone ha dichiarato all’Ansa: “Ringrazio la commissione per aver scelto Dogman, regalandoci questa grande opportunità di cui siamo fieri e orgogliosi. Il merito – ha aggiunto – è anche dell’umanità di Marcello Fonte, della prova di Edoardo Pesce, e della passione che tutti abbiamo messo in questo progetto. Sappiamo bene che la ‘designazione’ non è che il primo passo, e che la strada è lunga. Ma siamo felici di iniziare questo nuovo viaggio”.
Ludovica Mariani