Alle Scuderie del Castello Visconteo di Pavia dal 13 ottobre 2018 al 27 gennaio 2019 ci sarà la mostra “Elliot Erwitt Icons” che con circa 70 scatti ripercorrerà la carriera di un’importante fotografo del ‘900. La mostra è curata da Biba Giacchetti.
Il XX secolo è stato particolarmente fecondo per l’arte fotografica e questo si è visto con molte esposizioni di fotografi di grido. Questa di Pavia è dedicata a Elliot Erwitt (1928) uno dei più importanti del secolo scorso e percorre tutta la sua carriera con circa 70 scatti selezionati. La mostra è stata organizzata e prodotta da VIDI con Civita mostre e SudEst57 in collaborazione con la Fondazione Teatro Fraschini e il Comune di Pavia.
Sono scatti che ineriscono tutta la carriera dell’artista-fotografo, tra i più famosi, che mostrano un periodo del costume e della storia del secolo scorso visti con una vena ironica tipica di Erwitt, surreale e romantica. Spesso Erwitt con il suo obbiettivo ha documentato situazioni dell’immaginario collettivo che sono divenute assolutamente iconiche come la lite tra Nixon e Krusciov, le immagini di Jacqueline Kennedy durante il funerale del Presidente, il celebre incontro di pugilato tra Alì e Joe Fraizer che è valso il campionato del mondo, e il fidanzamento tra Grace Kelly e il Principe Ranieri di Monaco.
Tra gli scatti non mancano quelli dedicati al Che Guevara, alla celebre attrice Marlene Dietrich, quelle di Marilyn Monroe, come quelle dedicate a California Kiss e quelle private della sua primogenita appena nata sul letto osservata dalla madre. Inoltre ci sono anche quelle di Erwitt ironico come sono di testimonianza quelle del matrimonio di Bratsk e quelle dei suoi cani.
A chiusura esposizione c’è una serie di autoritratti dove Erwitt si prende gioco anche di se stesso e una serie di riviste, pubblicazioni e giornali in originale dove le foto compaiono per la prima volta. Il catalogo edito SudEst57 conterrà per ogni foto una spiegazione che lo stesso fotografo propone alla curatrice in un dialogo tra loro.
Inoltre per tutto il periodo della mostra ci saranno attività didattiche per le famiglie, un luogo dove le mamme potranno allattare i loro figli, un percorso apposito per i bambini e un kit omaggio che si potrà ritirare all’ingresso per i più piccoli.
Emilia Dodi