Fino al 16 dicembre 2018 Oundenaarde, città natale di quest’artista seicentesco, lo celebra con una retrospettiva al Museo MOU con il titolo “Adriaen Brouwer Maestro di Emozioni” con opere che provengono dai musei europei, americani e di collezione privata. Curatore è Jan Hoet Ir.
Interno di una stanza con figura di uomo che suona un liuto e una donna Victoria & Albert
Museum London Bequeath by Constantine Alexander Jonides
Quest’importante esposizione che è presentata nella sua città natale, vuol far conoscere più ampiamente e al meglio questo maestro fiammingo che nato sembra nel 1604, è stato di trait- d’union tra il Brüghel del cinquecento e i grandi e noti maestri quali Rubens e Van Dyck, che tra l’altro collezionarono molte delle sue opere.
L’uomo grasso, Mauritshuit, Den Haag Foto Margareta Svensoon
Morto molto giovane a soli 33 anni sembra di peste, ha avuto una vita tumultuosa ma fu apprezzatissimo alla sua epoca. Stranamente molto noto e amato al tempo, è poi caduto nel dimenticatoio divenendo noto solo agli addetti ai lavori. La sua pittura corposa, di genere, fortemente significativa, a volte adottando i temi che allora erano considerati di depravazione come ubriachezza e stoltezza, tratti dalla vita rustica li rappresenta al meglio.
Lotta per un gioco di dadi, Staatlische Kunstsammlungen Dresden .Elke Estel-Hans
Peter Klut
Certo fu un maestro che piaceva per la sua veridicità e per come riusciva a interpretare le emozioni umane, con una punta di barocchismo e di deformazione caricaturale. Nel periodo tardo dipinse dei magnifici e rigorosi paesaggi con toni bruni e grigi. Quest’esposizione che si estrinseca in quattro sezioni tematiche, presenta circa 30 opere note del maestro, affiancate da quelli di pittori fiamminghi del periodo. Essendo morto giovanissimo le opere note sono circa 70.
Il fumatore Bruikleenvan het Rijksmuseum Amsterdam
Le sezioni sono: I- Brouwer un nuovo Brüghel. Erede della tradizione di Brüghel, con scene contadine che sono messe a confronto con altri artisti fiamminghi che adottano lo stesso linguaggio; scene paesane senza eccessi.
II– Tempo libero e divertimento- Le allegre compagnie di Brouwer. Qui sono esposte le opere che ricordano quelle di Hals del quale fu allievo. L’artista in questo periodo sostituisce i colori vivaci con tonalità più spente, limita il numero dei personaggi e la composizione risulta più adeguata.
Uomo con brocca che canta, Kunstmuseum Basel
III- Maestro delle emozioni e facce grottesche. In questa sezione sono rappresentati anche ritratti (auto). Le opere illustrano con precisione le personalità e il tipo degli individui e si confrontano con quelle di Hals e Molenar.
IV- Brouwer pittore paesaggista. Questo è il suo ultimo periodo dove l’artista con opere di piccolo formato crea una tipologia assolutamente innovativa analizzando il tipo di luce nei vari momenti del giorno, introducendo una formula iconografica determinante per lo sviluppo del paesaggi, adottata poi anche dal Rubens.
Quest’esposizione coinvolgerà tutta la città di Oudenaarde, dove un gruppo di giovani artisti interpreteranno con le loro opere in un percorso all’aperto nel centro città, lo spirito di Brouwer.
Emilia Dodi