A Palazzo Mazzetti di Asti fino al 3 febbraio 2019 si possono ammirare ben 150 opere di Marc Chagall con un percorso in 7 sezioni. E’ curata da Dolores Dúran Úcar, realizzata da Regione Piemonte, e Comune di Asti in collaborazione con Arthemisia Group e Provincia di Asti.
Le Coq violet 1866-72 Olio guache and ink on canvas 89×78,3 cm. Coll.privata Svizzera
©Chagall by SIAE 2018
Questa mostra si è proposta di far conoscere con 150 opere tutta la carriera di questo grandissimo artista, dal 1925 fino alla sua morte. Il percorso diviso in 7 sezioni inizia non proprio cronologicamente, bensì con una nuova lettura delle opere esposte che permette al pubblico di rendersi meglio conto della carriera di Chagall e della sua produzione partendo con le opere russe della sua infanzia dalla quale in effetti l’artista non si è mai allontanato.
Mariage sur le baldaquin 1981 Tempera e gouache su masonite 40,6×31,7 cm. Collezione
privata Svizzera ©Chagall by SIAE 2018
Si passa poi al senso del sacro e alla religiosità che è presente nelle sue opere dedicate alla Bibbia; il rapporto con letterati e poeti con le incisioni che tradotte in immagini illustrarono i testi di Jean Girardoux e altri scrittori per i Sette Peccati Capitali; l’interesse per la natura e gli animali che gli fecero creare le illustrazioni per le famosissime favole di La Fontaine; il mondo del circo che ha sempre affascinato artisti e anche registi cinematografici come Fellini poiché ricordava loro l’infanzia e la libertà che desideravano; e poi l’amore che pregna tutta la sua opera e la sua vita.
Con un ordine cronologico e tematico la mostra crea in chi la osserva tutto il mondo magico e coloratissimo creato da Chagall nella sua opera, dove sono miscelati il mondo della sua infanzia e la geometria e la decomposizione delle forme delle avanguardie. Le sue creazioni che comprendono cubismo, fauvismo, orfismo non sono in effetti conducibili a nessuno di questi movimenti d’avanguardia. Il suo linguaggio artistico unisce le sue tre culture: l’ebraismo, la cultura russa e la cultura occidentale.
Ma è la Bibbia che si mostra come fondamento costante nelle sue opere e per questo l’esposizione presenta non solo le incisioni colorate a mano, ma due gouache En route l’Ange rouge e David e Goliath.
Le sezioni sono sette: Le prime due spiegano il creare dell’artista, poi :Un pittore con le ali da poeta- L’amore sfida la forza di gravità- La Bibbia- I sette peccati capitali- Le favole de La Fontaine.
Una mostra di Marc Chagall è sempre da ammirare.
Emilia Dodi