La tredicesima edizione della Festa del Cinema di Roma ha preso il via il 18 ottobre con un sofisticato nero di Drew Goddard, con Jeff Bridges, Jon Hamm, Dakota Johnson, Chris Hemsworth e Cailee Spaeny, che interpretano da par loro questo lavoro ambientato ad El Royal, un hotel ormai allo sfascio che ha visto però ben altri splendori.
El Royal, posizionato strategicamente tra California e Nevada, vi immergerà, fin dalle prime immagini, in quelle atmosfere così care a Quentin Tarantino ed ai Coen Brothers.
Simpatico ed aperto il regista, autore tra l’altro delle sceneggiature di Cloverfield e The Martian, ci ha detto, in conferenza stampa, che questo film tocca temi ancora attuali perché “maschilismo, sessismo, razzismo e violenza ci sono oggi come negli anni Sessanta e bisogna continuare a combatterli”.
Quando sta creando un nuovo lavoro, cos’è che vorrebbe far arrivare al pubblico?
“Una delle cose che mi attrae di più, è ricreare mondi particolari e collocare le persone in posti mai visti. Questo è un film su sette persone che vivono insieme una notte, ma, il vero tema, è quello della dualità. Perché ognuno di loro nasconde un segreto”.
Goddard, lei ha un modo particolare per iniziare le sue storie? “Per me ogni film comincia con l’amore per i personaggi. Direi che questo è anche un film sull’empatia. Era bello farli comparire uno dopo l’altro e farli interagire”.
Si ma tutti, qui, in Bad Times at the El Royal, hanno qualcosa di cui si vergognano e che viene in superficie a poco a poco, senza contare l’esplosione di violenza…piuttosto insospettata… “ Non nego che l’influenza di Tarantino su di me sia enorme, perché lui è stato un rivoluzionario. I Coen, per il loro coraggio, li considero poi tra i più grandi cineasti della storia del cinema”.
Cailee Spaeny, interprete di Rose, a Roma con il regista, ha affermato: “Drew cercava persone che si appassionassero al progetto. E, tutti noi, eravamo veramente entusiasti. Perché Drew, è riuscito a far emergere il talento che c’era in ciascuno di noi”.
Mariangiola Castrovilli