A Monza nell’Arengario fino al 27 gennaio 2019 si può visitare la retrospettiva di uno dei più importanti fotografi del ‘900, Robert Capa, con 100 immagini in bianco e nero, presentata i 13 sezioni. Curatore della mostra è Denis Curti.
Robert Capa è stato uno dei maggiori fotografi del Novecento avendo fondato con Henry Cartier Bresson, George Rodger, David Seymour, William Vandiver, la famosissima Agenzia Magnum Photos. Le mostre delle sue foto si susseguono, ma questa è praticamente tutta dedicata ai grandi conflitti mondiali del ‘900 ai quali come fotografo ha partecipato.
Con 100 immagini Capa ha documentato le più importanti guerre dal 1936 al 1954. E’ riuscito ad eliminare la barriera tra fotografo e soggetto mettendo in luce la sofferenza, la miseria, il caos della crudeltà dei conflitti. Alcune sue foto sono diventate della vere e proprie icone come La morte del miliziano della guerra spagnola del 1936 e Lo sbarco delle truppe americane in Normandia nel 1944.
La mostra si svolge in 13 sezioni ed essendo itinerante in questa tappa monzese presenta una novità cioè una foto composta di tre scatti “Gerda Taro e Robert Capa “che unisce Robert Capa, un ritratto di Gerda scattato da Robert e un loro “doppio ritratto”. E’ la dimostrazione della loro vicenda umana e del loro amore.
Il curatore Denis Curti ha affermato: “Quest’esposizione si presta a differenti letture e il visitatore potrà decidere su quale orientare la propria attenzione: la storia recente, le guerre, le passioni, gli amici. Questo perché per Robert Capa la fotografia era un fatto fisico e mentale nello stesso tempo. Una questione politica, ma anche sentimentale. Robert Capa diceva “ Se le tue fotografie non sono buone, vuol dire che non sei abbastanza vicino”. Questa era la sua visione di fotografo e questa è stata la frase scelta da Magnum Photos per festeggiare i settant’anni dell’Agenzia.
La mostra è promossa dal Comune di Monza e organizzata da Civita mostre in collaborazione con Magnum Photos e la Casa dei Tre Oci di Venezia.
Anna Camia