A Palazzo Albergati di Bologna con 36 opere e 24 polaroid si celebra Andy Wahrol e in unione i suoi amici nella New York degli anni ’80. La mostra resterà aperta fino al 24 febbraio 2019. E’ curata da Luca Beatrice con sostegno di Generali Italia Valore Cultura e organizzazione Arthemisia Group. Catalogo Arthemisia Books.
Questo è il periodo delle mostre sull’ Arte Pop sia americana che europea e in Italia ci sono due grandi mostre dedicate al lavoro di quest’artista e a coloro che ne hanno seguito le orme. Questa di Bologna e l’altra di Roma sono organizzate da Arthemisia Group, ma non mancano quelle riferite unicamente al suo periodo fotografico.
A Bologna oltre a un nutrito opere di Wahrol ci sono in mostra quelle di Jean Michael Basquiat, Keith Haring, Kenny Schaft, James Brown, Ronny Cultrona e altri. L’esposizione contestualizza in ogni sezione il lavoro di Wahrol e dei suoi amici, considerando soprattutto storicamente il periodo nel suo complesso. Tre le sezioni tutte dedicate all’artista e al suo seguito, ma sono presi in considerazione tutti i movimenti del periodo che partono dalla quarta sezione con la transavanguardia internazionale, nella quinta Neo Geo, Appropizionismo e Concettuali.
Nella sesta sezione si torna a Wahrol e ai suoi portraits dove i personaggi importanti, artiste di grido come la Monroe, e poi Man Ray, Joseph Beuys, gli offrono nuovi spunti per studiare e approfondire il suo bisogno spasmodico di creare. La settima sezione Woman è dedicata al periodo della riflessione e il mostrare la conquista femminile nella società americana. Come altro punto al quale le artiste americane fanno riferimento è il corpo come Kiki Smith, e poi storie d’amore e droga. L’ottava sezione è tutta dedicate alle Polaroid di Andy Wharol che è immortalato da quello che diventerà il più importante fotografo comunicatore, OlivieroToscani.
Affascinato dalle polaroid che si sviluppano seduta stante, Wahrol si dedica a ritrarre personaggi importanti, attrici e attori cinematografici come Jane Fonda, Yul Brynner, Joan Collins e artisti come Francesco Clemente e Keith Haring. Particolari le polaroid dei suoi amici più vicini, quelli della Factory. La nona sezione è dedicata a Robert Mapplethorpe e Patty Smith, artisti della Factory, un tempo amanti e poi amici di lunga data. Mapplethorpe divenuto un grandissimo fotografo e Patty Smith cantante. In questa sezione oltre ai due artisti ci sono Steve Salmieri e Roxanne Lowit.
Nella decima sezione c’è la fine dei famosissimi anni ’80/90 con la morte di tutti i maggiori protagonisti. In questa sezione sono presenti Andy Wharol, Frank Moore, Mc Dermott, Mc Gough e Andrea Serrano. L’ultima sezione è dedicata ai Volti degli anni ’80 con le fotografie di Timoty Greenfield Sanders, Edo Bertoglio, Maripol e Oliviero Toscani.
Una mostra che fa conoscere al meglio il periodo del Pop americano.
Emilia Dodi