Il Talent Prize 2018 quest’anno è visibile al Macro La Pelanda al Mattatoio di Roma dal 15 dicembre 2018 al 13 gennaio 2019. Il Talent Prize è un premio dedicato a giovani artisti di arti visive che la rivista Inside Art ha creato per la promozione artistica dei giovani ed è sostenuto da Roma Capitale Assessorato alla crescita culturale e Azienda Speciale Palaexpo.
Ritorna come ogni anno per l’undicesima volta questo premio molto importante per i giovani artisti che così hanno una grande visibilità. Quest’anno c’è anche un premio speciale al Prof. Emanuele F.M. Emanuele presidente della Fondazione Cultura e Arte della Fondazione Terzo Pilastro internazionale per il contributo alle arti visive. Contemporaneamente Terzo Pilastro ha a sua volta premiato un artista iraniano Siaviash Talaei con l’opera Portrait che è un dipinto che riunisce un lessico reale e artificioso con immagini prese dalla storia con elementi del tutto irreali.
I finalisti di quest’anno sono nove tra i quali la vincitrice del premio finale Corinna Gosmaro con l’opera Skies #3. Tutte le opere finaliste sono in visione. Guido Talarico inventore del premio e editore di Inside Art ha ribadito Questa nuova edizione del Talent Prize conferma la vitalità dello scenario contemporaneo giovanile. Le nuove generazioni di artisti hanno molto da dire e sanno come farlo, il premio è uno straordinario momento di confronto che cerca ogni anno di ribadire quanto sia importante investire nell’arte e nella creatività. Noi stiamo continuando a farlo con impegno e sostegno di istituzioni che credono, quanto noi, in questa nobile missione.
Il premio UTOPIA è stato vinto dal collettivo Polisonum con l’opera Doppelkonzert a cura di Elena Pagnotta e Fabrizio Carabelli che indica lo sviluppo che hanno avuto negli anni le opere degli under 40 con una vasta panoramica che comprende installazioni, sculture, video, che riescono a dialogare in modo armonico con le due sale del museo capitolino. La vincitrice Corinna Gosmaro espone il suo lavoro che fa parte del ciclo Skies con tutte le altre opere che ne fanno parte. Si tratta di un’installazione di filtri in poliestere dipinti con pittura spray che servono all’artista come riflessione sul concetto di paesaggio con un’immagine astratta e temporanea poiché si tratta di percezioni personali raccolte e poi sovrapposte e nello stesso tempo materica grazie al materiale impiegato e per la tecnica e il supporto adoperati.
Saranno esposti anche i lavori dei finalisti come le sculture di Alfredo Aceto A.A, e Via degli Ausoni di Giovanni de Cataldo. Per la sezione installazioni ci sono le realizzazioni Alfabeto del Potere di Antonio della Guardia e Indoor Flora e SOL 627 rispettivamente di Alice Ronchi e Leonardo Petrucci, mentre per la sezione video Eike Dreier con Explanation some clouds e Calixto Ramirez con Subibaja. Per la sezione pittura oltre alla vincitrice, Matteo Fato con Will o the Wisp.
Gli altri premi speciali assegnati da Inside Art e Fondamenta sono andati il primo a Nicole Voltan con l’opera Monte Pelino e Namsai Siedlecki con l’installazione Cactacee.
Un’esposizione che presenta il sistema dell’arte svolta dagli artisti giovani contemporanei e permette di capire come intendono rapportarsi con il periodo nel quale viviamo, quindi da non mancare.
Emilia Dodi