Al Teatro Manzoni di Roma, fino al 27 gennaio, è in scena la divertente commedia di Sam Bobrick, C’è sempre un’altra possibilità, spassosa parodia di coppia sadomaso, che vede protagonisti Rita Forte e Pietro Longhi e con Antonia Di Francesco e Giuseppe Abramo, coprotagonisti. La regia è firmata da Maria Cristina Gionta.
E’ in scena al Teatro Manzoni di Roma, fino al 27 gennaio, la divertente commedia di Sam Bobrick, C’è sempre un’altra possibilità, spassosa parodia di coppia sadomaso che vede protagonisti Rita Forte e Pietro Longhi.
La trama. Miriam è una donna capricciosa e dominatrice che, conosciuto Leonardo, uomo arrendevole e indeciso, decide di farsi sposare, anche per migliorare la propria situazione economica.
Per raggiungere lo scopo Miriam non esita ad usare biecamente i propri parenti e li insinua nella vita del malcapitato e succube Leonardo che, alla fine, si lascia schiavizzare provando un piacere autolesionista. I due si sposano, ormai l’uomo è un burattino nelle mani della donna ma, cosa grave, una volta sposatasi, Miriam scopre di aver sbagliato a fare quel passo: non è tagliata per la vita matrimoniale che reputa troppo monotona, perché il momento più interessante di un rapporto per lei è sempre stato quello dove la preda maschile andava conquistata.
Nel finale lo spettatore arriva dopo una serie di battute e gag movimentate da un valido cast, dove vanno compresi anche gli attori non protagonisti Antonia Di Francesco e Giuseppe Abramo che interpretano vari ruoli. Commedia molto divertente, ricca di piccoli quadretti esilaranti e di battute al fulmicotone, con una colonna sonora con motivi di Mina interpretati da Rita Forte, ottima attrice e cantante.
Ottima l’interpretazione di Pietro Longhi, meno gessato del solito, ben compenetrato nel suo ruolo di scapolo, prima, e di marito lasciato, dopo. La minimale scenografia evidenzia con rapidi cambiamenti un’ambientazione dove gli artisti sono a loro agio. Ben calibrata la regia della giovane Maria Cristina Gionta.
C’è sempre un’altra possibilità è una divertente commedia di Sam Bobrick che mette in evidenza i rapporti amorosi sadomaso, i sentimenti mutevoli di molte coppie dove, ormai, l’equilibrio è instabile. Eppure qui ambedue – lei, divoratrice di uomini, lui, succube ed imbranato rispetto al mondo femminile – non riescono a separarsi, pur avendo validi motivi per odiarsi.
E’ una pièce che riflette la realtà di tutti i giorni. Una commedia da vedere, per rispecchiarsi nei protagonisti.
Giancarlo Leone