Dal 7 gennaio va in onda su Raiuno, in prima serata, la nuova fiction La Compagnia del Cigno, scritta e diretta da Ivan Cotroneo, che vede come protagonista Alessio Boni. La serie tv prodotta da Indigo Film, in collaborazione con Rai Fiction racconta la storia di sette ragazzi che frequentano il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, luogo in cui, dagli inizi dell’Ottocento, hanno studiato alcune figure più note del panorama artistico italiano, da Amilcare Ponchielli ad Enzo Jannacci, in 12 episodi. Buoni gli ascolti della prima puntata: la fiction conquista oltre 5 milioni e 800 mila spettatori di media, pari al 24% di share.
Di pacche sulle spalle non se ne può più: i ragazzi per diventare grandi hanno bisogno di ‘no’ e non di ‘poverino’. E’ il credo di Luca Marioni, alias ‘Il bastardo‘, il temuto e venerato professore del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, interpretato da Alessio Boni, attorno al quale ruotano i sette giovanissimi musicisti protagonisti della nuova serie di Raiuno, scritta e diretta da Ivan Cotroneo La compagnia del cigno, in onda dal 7 gennaio per sei serate.
La serie tv è prodotta da Indigo Film, in collaborazione con Rai Fiction.
“Luca Marioni è serio, severo, non concede sconti, è uno che crede molto nella materia che insegna – ha raccontato Alessio Boni alla presentazione milanese della fiction – la musica per lui è un’opera d’arte e l’arte non ammette mediocrità: non puoi arrivare svogliato e suonare il violino con il braccio sinistro perché hai le paturnie o ti sei lasciata con il fidanzato, non puoi dare la metà della metà. Marioni esige tutto e lo esige sempre perché quello che insegna ai ragazzi è che solo così potranno riuscire nella vita reale: questo è Marioni ed è bellissimo – ha sottolineato l’attore – dice i suoi concetti in modo severo e austero, ma sono giustissimi e meravigliosi“.
Per Boni, infatti, insegnamenti come quello del professore, “Possono dare solo aiuto a ragazzi di 16-17 anni che hanno bisogno dei no, non hanno solo bisogno delle pacche sulle spalle e dei ‘poverino’: chi ti dà una pacca sulla spalla se ne lava le mani, non ti aiuta, non ti dice la verità, non fa il tuo bene, perché fuori la vita è mille volte più spietata“.
Quello in La compagnia del cigno è stato un lavoro molto intenso per Boni: “Raramente mi sento così contagiato in progetti e personaggi: la musica, la dedizione e il talento sono una cosa rara e non è vero che i giovani non hanno voglia, se tenuti nelle mani di un grande maestro tengono duro, non mollano, ti contagiano con la loro energia“. Con i giovanissimi colleghi “mi sono trovato benissimo, si sono dati anima e corpo, loro sono l’anima del quadro, io sono solo la cornice“.
Ai più giovani, Boni ha dato un consiglio: “Amate l’arte perché è tra le menzogne quella che mente di meno“. Lui della sua professione, ha fatto una missione, costellata anche di tanti no: “Adoro tutti i personaggi che ho scelto e interpretato, perché in una carriera sono più i no che i sì e se li ho scelti è perché li ho adorati“. T
Tra i tanti ruoli interpretati, ce n’è uno che gli sta particolarmente a cuore: “ricordo Matteo Carati di La meglio gioventù come un fratello minore che se ne è andato, magari adesso sta nei Campi Elisi e sorride per il gesto che ha fatto“. Grazie a Matteo, Alessio nel 2004 ha vinto il Nastro d’argento come miglior attore nel 2004. Ora si prepara alla “prossima sfida, Don Chisciotte” da gennaio.
In attesa di vederlo a teatro, dal 7 gennaio sarà il fulcro della fiction scritta e diretta da Ivan Cotroneo, dove ognuno dei giovanissimi protagonisti ha una ferita aperta: c’è Matteo, che viene da Amatrice, dove ha visto crollare il suo mondo, ma anche Barbara che deve portare avanti liceo classico e conservatorio per non deludere la mamma, Sofia che deve fare pace con i suoi chili di troppo, Robbo che ha visto la madre baciare un altro, Rosario che ha la mamma tossica ed è in affido temporaneo, Sara che è ipovedente ed è l’unica felice. E poi c’è lui, il maestro, con i suoi metodi intransigenti, con i quali cerca di preparare i giovanissimi allievi alla sfida della vita.
La serie tv di Ivan Cotroneo può contare su un cast di tutto rispetto nonostante la maggior parte dei ragazzi che hanno partecipato alle riprese (Leonardo Mazzarotto, Ario Sgroi, Francesco Tozzi, Hildegard De Stefano, Chiara Pia Aurora, Emanuele Misuraca e Fotinì Peluso) non ha mai avuto esperienze nel mondo della tv e dello spettacolo. Con loro, grandi attori della tv e del cinema: Anna Valle, Giovanna Mezzogiorno, Alessandro Roja, Carlotta Natoli, Francesca Cavallin, Marco Bocci, Stefano Dionisi, Rocco Tanica e Francesco Liotti.
Giancarlo Leone