Su Canale 5, in prima serata, dal 17 febbraio la miniserie in tre puntate, Non mentire, che vede protagonisti Alessandro Preziosi e Greta Scarano. La regia è firmata da Gianluca Maria Tavarelli. Buoni gli ascolti della prima puntata.
Non mentire è la versione italiana di una fiction britannica di successo, Liar – L’amore bugiardo. E’ la storia di una donna, Laura, interpretata dalla Scarano, che denuncia un uomo, Andrea, interpretato da Alessandro Preziosi, dopo aver passato la notte insieme con lui: lei dice di essere stata violentata, lui invece nega con forza, sostenendo che il loro è stato un rapporto consensuale. Lui è Andrea Molinari, ricco e stimato chirurgo, vedovo e con un figlio adolescente. Lei è Laura Nardini, insegnante precaria in un liceo di Torino. I due si conoscono perché il figlio di lui è nella classe di lei e la sorella di lei fa l’infermiera nello stesso ospedale di lui. Entrambi liberi da legami, trascorrono una sera insieme.
Dopo di che Laura si risveglia nel suo letto alquanto confusa. Afferma che lui l’ha violentata, mentre lui giura che il loro sia stato un incontro d’amore. Questa vicenda sconvolge la vita di entrambi, ma soltanto al termine delle tre puntate si scoprirà chi dei due racconta la verità su quello che è accaduto in quella notte che hanno trascorso insieme.
Ad indagare sul caso sono due poliziotti: Vanessa Alaimo (l’attrice Claudia Potenza) e Roberto Mandelli (l’attore Duccio Camerini): presto capiranno che per scoprire la verità dovranno scavare nel passato di Andrea e in quello di Laura.
Indubbiamente Non mentire è una fiction molto attesa, attuale per i tempi che stiamo vivendo, dai toni forti, piena di tensione e di colpi di scena.
“L’interpretare il mio personaggio è stato un viaggio molto complesso e difficile ma mai faticoso – ha detto Greta Scarano – Ho dovuto riflettere su cosa significhi dire di no a un uomo, cosa voglia dire subire una violenza e quanto sia poi difficile che le persone vicine ti credano: un percorso molto interessante. Mi sono voluta documentare incontrando anche un’assistente sociale e ho cercato anche delle ragazze vittime di stupro, ma nessuna si è resa disponibile”.
“Sono molto fiero di far parte di questo progetto, credo che sia sbagliato trattare certi temi solo su Facebook e poi pensare che la verità non venga a galla – ha detto Alessandro Preziosi – Oggi si è persa la sensibilità nei confronti della verità. Anche se il nostro mestiere è puro intrattenimento, la sfida è renderci visibili anche attraverso un tema così delicato. Nel girare questa fiction mi ha divertito seguire il lavoro del chirurgo ed ho assistito ad un intervento operatorio. E’ una professione importante, ma non fa per me”.
Gli ascolti della prima puntata sono stati buoni: è stata vista da 3.560.000 telespettatori con uno share pari al 15.48%.
Giancarlo Leone