Dal 19 febbraio è in scena al Teatro della Cometa di Roma uno spettacolo di Pino Strabioli, da lui stesso diretto ed interpretato, attraverso il quale l’autore, comico e regista marchigiano intende ricordare il grande Sergio Tofano, figura centrale nella storia del nostro spettacolo, attore brillante, primattore, illustratore, autore, regista, pittore che nacque esattamente.
“I Cavoli a merenda”, partitura per attore, burattini e musica, è una narrazione ironica e scanzonata, grottesca e divertita, tratta dalle opere del grande Tofano: piccole storie di vita più o meno quotidiana che sfociano nell’assurdo e che, con ironia e levità, denunciano l’aspetto surreale e folle della realtà.
Lo spettacolo in scena al Teatro della Cometa fino al 3 marzo prossimo è caratterizzato da una molto corrente brillantezza accompagnata alla chitarra dalla mano esperta di Dario Benedetti e dai movimenti dei burattini comandati da Andrea Calabretta, componenti semplici ed efficaci di uno spettacolo che Strabioli conduce egregiamente interpretando personaggi apparentemente semplici, ma di grande efficacia anche a livello psicologico e di insegnamento, che inducono alla meraviglia.
Insomma, uno spettacolo attraverso il quale a molti di noi tornano in mente testi di una preziosità storica corredati da una interpretazione magistrale che fa risaltare, se mai ve ne fosse la necessità, l’importanza del teatro nella trasmissione ai posteri della vita di tutti i giorni, anche se descritta nella maniera ironica cara ad un grande interprete quale è lo Strabioli di oggi.
Andrea Gentili