Coppie in crisi e rimedi per ricompattarle: questo il tema al centro del confronto tra l’universo maschile e femminile, che è oggetto del format di Fox Networks Group Italy, condotto da Claudia Gerini, intitolato “Amori e altri rimedi” da lunedì 11 marzo alle 21.55.
A metà tra la terapia d’urto e l’esperimento sociale, questa produzione, realizzata da Nonpanic Banijay, ha come narratrice d’eccezione Claudia Gerini: sarà lei infatti a rivestire un ruolo speciale, quello di osservatrice privilegiata per raccontare al pubblico come una ‘compagna di divano’ le storie di ben 16 coppie con problemi di cuore. In ognuna delle 8 puntate del docu-reality (adattato per l’Italia dal format internazionale Seven Year Switch), l’attrice darà il suo punto di vista, entrando in empatia senza essere invadente, mentre i protagonisti vivranno una piccola rivoluzione: con l’aiuto di due specialisti, gli psicologi Laura Duranti e Gianluca Franciosi, ogni coppia infatti si separerà per una settimana e sarà coinvolta in un “cambio di partner“.
Vivendo fianco a fianco con la moglie/compagna o marito/compagno dell’altra coppia, gli innamorati in crisi potranno riflettere e trovare una nuova consapevolezza, portando alla luce dubbi e certezze per capire se la loro relazione potrà sopravvivere. “Mi piace parlare d’amore e anche come attrice cerco sempre di far emergere qualcosa dell’animo umano: qui puntualizzo lo svolgimento dell’esperimento e sono una guida, una narratrice, un’amica del divano con cui commentare“, ha detto Claudia Gerini a Roma, alla presentazione di “Amore e altri rimedi” del programma.
Come in una lente di ingrandimento, il format chiarisce la complessità delle emozioni quando una coppia si incrina. Il punto di partenza è il vissuto reale dei protagonisti che affrontano a viso aperto problematiche classiche, dalla gelosia, spesso amplificata dai social, all’aggressività alla mancanza di comunicazione.
In ogni puntata l’attrice si ritrova a condividere i suoi pensieri, offrendo un punto di vista esterno e identificandosi con lo spettatore: “Mi piace il fatto di essere ripresa sempre in contesti particolari, un po’ cinematografici, in cui rifletto e mi pongo domande in un tono intimo, diventando complice del pubblico“, ha concluso.
Carlo Salvatore