Non è solo la storia di un errore giudiziario ma, soprattutto, quella del coraggio di una donna. Sabrina Ferilli è Rosa la protagonista de L’amore Strappato serie tv diretta da Simona e Ricky Tognazzi al debutto domenica 31 su Canale5.
Liberamente ispirata al libro autobiografico di Angela Lucanto “Rapita dalla giustizia” (scritto con Caterina Guarneri e Maurizio Tortorella) la fiction in tre serate racconta la dolorosa e paradossale vicenda di una bambina (Arianna nella finzione) che viene letteralmente strappata alla propria famiglia mentre il padre è accusato di abusare di lei.
Nel difficile ruolo di un papà amorevole scambiato per un mostro Enzo Decaro (Rocco) “una storia di ingiustizia – dice l’attore – e anni di una vita irrecuperabili. Mentre interpretavo il ruolo di questo padre mi chiedevo come era stato possibile che accadesse una storia così assurda e come Salvatore (il vero nome del padre di Angela n.d.r.) abbia potuto resistere. Voglio credere che questa fiction sia un piccolo, tardivo e parziale indennizzo per gli anni difficili che questa famiglia ha passato“.
“Un calvario durato 11 anni tra detenzione e processi che hanno, alla fine, scagionato completamente l’uomo. “Oggi siamo una famiglia felice – dice Salvatore Lucanto che per i 2 anni e 4 mesi passati in carcere ha ricevuto un indennizzo – ma il nostro non è stato un errore giudiziario. Nella documentazione c’erano tutti gli elementi per chiudere la vicenda in pochi giorni. Non si è voluto vedere ciò che era evidente, e alla fine nessuno ci ha neppure chiesto scusa”.
Bella e appassionata Sabrina Ferilli nella sua interpretazione di Rosa trova gli accenti dell’amore materno, della totale fiducia nel proprio marito, della forza nel difendere a tutti i costi l’unità della propria famiglia anche quando sarebbe stato facile cedere alle pressioni, credere alle false accuse, schierarsi con quel tribunale della gente che da subito aveva condannato il marito.
“Quello che il pubblico vedrà sullo schermo – ricorda l’attrice – è quello che è realmente accaduto. Chi si occupa di giustizia dovrebbe capire perché accadono cose del genere e cercare di recuperare gli errori fatti. Voglio credere che chi ha sbagliato l’abbia fatto in buona fede, anche se non è così”.
“Rosa – dice la regista Simona Izzo – è una donna che ha difeso il marito contro tutti e Sabrina ha dato al personaggio un’incredibile potenza. Una donna che ha rinunciato a vedere la figlia per non abbandonare il marito al suo destino, tanta era la fiducia che aveva in lui. Grande lezione di una donna, madre e moglie straordinaria”. E parla di vicenda paradossale Ricky Tognazzi che con Simona Izzo firma la regia oltre ad interpretare il ruolo di un avvocato: “è una grande storia d’amore che siamo fieri di aver raccontato”.
Emozionante il videomessaggio trasmesso in conferenza stampa di Angela Lucanto: “Ricordo gli assistenti sociali che non mi ascoltavano, le case famiglia dove ero ospitata che infliggevano ai bambini punizioni esagerate per piccole mancanze. Anche il rapporto con i miei genitori adottivi è stato difficile. Ora non ci vediamo più. Quando sono tornata a casa dai miei genitori ho ricominciato a vivere”. E c’è da crederle mentre si mostra mamma orgogliosa e felice, tra le braccia il piccolo Stefano, nato da pochi giorni.
Ludovica Mariani