Claudio Imperatore all’Ara Pacis

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All’Ara Pacis a Roma dal 6 aprile al 27 ottobre 2019 c’è una grandiosa mostra dal titolo “Claudio Imperatore Messalina, Agrippina e le ombre di una dinastia”. E’ curata da Claudio Parisi Presticce e Lucia Spagnuolo con la collaborazione di Orietta Rossini da una idea del Musée des Beaux Arts de Lyon. (Organizzazione Zetema).

Claudio in nudità eroica Paris Musée du Louvre Département des Antiquitėe ė grėques étrusques
et romaines Ma1231 MR B1

 

 

Questa importante esposizione per i reperti italiani e francesi che presenta è stata ideata dal Musée des Beaux-Arts di Lione dove è stata fino al 4 marzo scorso, su progetto curatoriale di Genévieve Galliano e François Chausson. La mostra vanta prestiti importanti dai musei francesi, dal Louvre, dal British Museum, dal Kunsthistoriches di Vienna, dall’Archeologico di Napoli, dagli Uffizi di Firenze, dalla Fondazione Sorgente Group, e da molti altri musei archeologici italiani. 

 

 

 

Messalina Musée du Louvre Département des Antiquitėe grėques , étrusques et romaines Paris
Ma 1223 NB 280 Paris

 

 

E’ una mostra che celebra e chiarisce il ruolo del primo imperatore nato fuori dal territorio italiano, ossia a Lione nel 10.a.C. fino alla morte a Roma nel 64 d.C. Il ruolo di Tiberio CLAUDIO Caesar Augustus Germanicus figlio di Druso Maggiore e Antonina minore è chiarito per quanto possibile e soprattutto ne viene messo in luce non solo la parte più controversa, ma anche tutto quanto di valido quest’imperatore ha creato.

 

 

Agrippina Orante Roma Musei Capitolini Centrale Montemartini Mc1842

 

Salito al trono per acclamazione dei pretoriani non pensava di divenire imperatore dei romani proprio perchè Augusto dubitava delle sue doti e avrebbe preferito il fratello Germanico, che morì prematuramente di morte sospetta. Era stato scelto per primo Caligola figlio di Germanico che fu accoltellato nel suo palazzo, quindi tocco a lui, considerato uno studioso, la successione alla notevole età di cinquant’anni. La sua vita sentimentale è stata certamente travagliata avendo avuto ben quattro mogli tra le quali Messalina la cui fama vera o presunta è ben nota al pubblico anche se aveva ben 35 anni meno di lui, dalla quale aveva avuto il figlio maschio Britannico, primo erede della dinastia giulio claudia.

 

Raffaele Postiglione Claudio Imperatore nella casa di Valerio Asiatico Olio su tela Galleria Vincenti
Napoli

Messalina sembra sia stata fatta avvelenare proprio da Claudio e Britannico non ebbe migliore sorte, vittima del fratellastro Nerone. Claudio sposò quindi la nipote Agrippina che gli fece adottare suo figlio Nerone. Agrippina poi fece in modo che anche suo marito Claudio morisse in circostanze sospette e quindi l’eredità passò a Nerone con dubbi risultati. La figura di Claudio dagli studi recenti è considerata valida in quanto cercò di restituire autorità al Senato, concesse alle Colonie la cittadinanza romana, costruì un nuovo acquedotto e un porto alle foci del Tevere, dove realizzò l’impresa del Fucino, ma non fu certo un grande condottiero.

Rilievo con i pretoriani Musée du Louvre Departementt des Antiquitėe grėques étrusques et
romaines Paris

In mostra ci sono reperti di grande valore archeologico e storico come la Tabula Claudiana sulla quale è impresso il discorso che Claudio tenne al Senato nel 48 a.C. che apriva ai notabili gallici le porte dello stesso, il notevole cameo con la sua figura proveniente dal Kunsthistoriches di Vienna, il bronzo dorato di Agrippina Minore, il ritratto di Germanico e altre meraviglie importanti.

Una mostra da non mancare anche per l’allestimento che vede a parete il colore rosso scuro che dà un particolare risalto alle statue in marmo, nonchè alle installazioni che coinvolgono il visitatore.

Emilia Dodi

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