Nino Marino ha scritto, quasi appositamente per la brava Luciana Frazzetto, un lavoro brillante che il regista Massimo Milazzo porta in scena dallo scorso 28 marzo al Teatro delle Muse, www.teatromuse.it un lavoro con due protagonisti: un uomo in attesa di successo nella irraggiungibile carriera di scrittore e la donna da lui incaricata delle pulizie nel modesto appartamento che abita.
Si tratta di un testo che la brillante, simpatica ed accattivante Luciana Frazzetto interpreta con tutta l’arte, l’impegno e l’esperienza derivantele da una bella carriera di attrice teatrale e televisiva oltre che radiofonica; e lo fa da protagonista, insieme ad un sempre bravo Franco Oppini che rappresenta in questo lavoro il compagno ideale per dialogare, in dialetto romanesco lei e milanese lui, su due vite che inevitabilmente finiranno per fondersi, praticamente per necessità.
Ma non è soltanto il racconto di una seppur strana storia d’amore che va in scena, è anche, in fondo, una bella riflessione sulla solitudine, sulle aspettative deluse, sulle ambizioni troncate oltre che sulla caparbietà di un uomo nel non voler rinunciare al desiderio per lui innato di intraprendere la carriera dello scrittore e di intraprenderne un’altra, di spessore enormemente minore, di dipendente dell’albergo del quale il padre è proprietario.
Tante battute, tante gags, una quantità di piccoli colpi di scena molto ben gestiti dall’attrice romana ed altrettanto ben supportati dal bravo Oppini che, dopo una speranza delusa di raggiungere l’atteso traguardo di pubblicare un libro, quasi deve scendere a patti con una donna delle pulizie dalla vitalità esuberante, proprio come Luciana Frazzetto.
In palcoscenico, a rappresentare la coscienza dello scrittore incompleto, un impegnato e molto convincente Antonio Tallura nella parte del fratello, chirurgo schizofrenico e donnaiolo, che tenta di convincerlo ad accettare un posto di lavoro dal padre.
Il trio, molto ben affiatato, riesce a dar vita ad uno spettacolo che, in due tempi, racconta, in chiave veramente comica, molto di più di quanto si possa immaginare sui fatti della vita, con un linguaggio e con dialoghi semplici ma molto convincenti.
Il prorompente carattere di Luciana Frazzetto ha avuto la sua grande soddisfazione al termine della “prima” di giovedì 28 marzo, quando al termine della applauditissima rappresentazione, il pubblico – che aveva applaudito le performances degli attori anche a scena aperta – l’ha sottoposta ad un vero e proprio tour de force applaudendola fin dentro il camerino e sommergendola di flash fotografici.
A fine spettacolo, il Presidente della Delegazione di Roma dell’Accademia Italiana del peperoncino ha consegnato a alla simpatica Luciana il Diploma di Ambasciatrice del Peperoncino.
Molto nutrito il parterre che ha visto tra gli altri due ex Miss Italia, Nadia Bengala ed Elisabetta Viaggi, l’attore Mario Zamma, Geppi Di Stasio e tanti, tanti altri ammiratori della esuberante attrice romana e del bravo, semplice, riservato Franco Oppini.
Le scene dello spettacolo, molto adatte al genere di spettacolo, sono di Federica Sollazzo.
Andrea Gentili