Dopo il successo di Come un gatto in tangenziale Paola Cortellesi torna al cinema dal 18 aprile con la regia di Riccardo Milani.
Giovanna (Paola Cortellesi) è una donna opaca la cui vita è scandita da un lavoro ministeriale e gli impegni scolastici della figlioletta Martina. Questa sua condizione di nullità vivente è costantemente sottolineata dalla fin troppo esuberante mamma (Carla Signoris) e dal confronto con l’ex marito Enrico (Giampaolo Morelli) aitante pilota di aerei militari. Giovanna però nasconde un segreto, dopo aver strisciato il cartellino non si siede ad una scrivania per occuparsi di moduli e scartoffie, ma entra in un’area riservata e diventa un agente sotto copertura alla quale il capo della sezione, Comandante D’Alessandro (Remo Girone) affida pericolosissime missioni internazionali.
Ma cosa ci dice il cervello è il nuovo film della coppia, sullo schermo e nella vita, Riccardo Milani – Paola Cortellesi che attraverso il tono della commedia racconta cosa significa in un Paese come l’Italia di oggi essere o apparire un signor nessuno.
“Ci siamo inventati poco – dice Milani che firma la regia – ispirati come siamo giornalmente da ciò che si vede. Ed è aggressività e mancato riconoscimento delle competenze e rispetto delle regole”.
Una realtà che Giovanna toccherà con mano quando Tamara (Claudia Pandolfi) l’amica del cuore del liceo ricompare nella sua vita per coinvolgerla in una rimpatriata con I Fantastici 5, compagni di scuola che celebrarono la loro inossidabile amicizia con un indimenticato viaggio in Spagna.
A distanza di anni Roberto (Stefano Fresi) Marco (Vinicio Marchioni) Francesca (Lucia Mascino) e la stessa Tamara sono degli onesti professionisti che la società e le circostanze costringono a subire quasi giornalmente angherie e ingiustizie. Con i mezzi potenti che la sua professione le mette a disposizione Giovanna mette in atto la vendetta, che è anche un riscatto sociale per i suoi 4 amici e forse per se stessa che, costretta a restare nell’ombra, avrà almeno la soddisfazione di riparare a qualche ingiustizia.
Fra improbabili travestimenti, situazioni esilaranti e acrobazie da vero e proprio action movie (Tom Cruise morirà di invidia – dice sorridendo l’attrice) Giovanna punirà con gustose trovate l’arrogante businnesman (Alessandro Roja) che non spegne il telefonino durante i voli aerei, il genitore che insulta l’allenatore (Ricky Menphis), la coatta (Paola Minaccioni) che usa i medici come bancomat di ricette, e lo studente che bullizza il professore comprenderà l’importanza che l’insegnante ha nella sua vita.
“La maleducazione che si respira in giro tocca tutti i ceti sociali – dice Paola Cortellesi che con Giulia Calenda e Furio Andreotti firma soggetto e sceneggiatura – ed è spesso rivolta verso persone che ricoprono ruoli importanti per la formazione, come insegnanti o medici. Sono storie attuali che raccontiamo con il nostro registro che è quello della commedia – con quel pizzico di cattiveria – che non è cattivismo gratuito. Alcuni dei nostri personaggi saranno puniti, per altri c’è un riscatto che alla fine è ciò che ci piace di più. L’idea di una redenzione fa sentire bene”.
Ludovica Mariani