Ai Mercati di Traiano l’arte cinese antica è esposta fino al 18 ottobre 2019 con il titolo “Mortali, Immortali, tesori dei Sichuan nell’antica Cina”. Sono pezzi assolutamente straordinari che raccontano storia e vita del popolo Shu. E’ curata dall’archeologa Wang Fang e i pezzi provengono da vari musei cinesi. Catalogo Gangemi Editore.
Questa grande mostra è promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita Culturale-Sovrintendenza capitolina ai Beni Culturali e dall’Ufficio del Patrimonio Culturale della Provincia dello Sichuan, con il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Popolare cinese in Italia. E’ un percorso che fa conoscere il mondo spirituale e sociale di questo antico popolo che occupa la terra di sud-Ovest della Cina, che nel Medio Evo era uno dei Tre Regni.
Si tratta di opere che vanno dall’età del bronzo del II millennio a.C. fino alla fine dell’epoca Han nel II secolo d.C. Sono manufatti di particolare rilevanza in bronzo, terracotta, giada, oro che provengono dal Museo di Sanxingdui, del Sito archeologico di Jinsha, Museo di Sichuan, di Chengdu, Istituto ricerca archeologia che hanno visto Chengdu, Museo di Mianyang e Museo della Contea di Mao. Le origini di Roma sono legate al Tevere, così come quelle del popolo Shu allo Yangtse, il Fiume Azzurro.
Proprio per far conoscere dove questa cultura è nata, la mostra si apre con un’installazione a forma di dragone cinese nella grande Aula, ed è accompagnata da ricostruzioni, digitali, video foto e anche altri strumenti interattivi atti a far conoscere i luoghi dove questa è fiorita. Questo sarà messo in luce attraverso statuette in terracotta, misteriose e bellissime maschere in bronzo, oggetti di ogni tipo in giada e l’eccezionale Cavallo di Mianyang e il sole di Jinsha, che fanno ammirare il popolo Shu e comprendere l’elevata qualità artigianale della civiltà dell’Impero Han.
Le opere che erano in numero di 150 esposte prima a Napoli con grande successo, per Roma ne sono aggiunte 15 nuove, tra le quali le due maschere in bronzo e una testa di Sanxingdui. Tra queste una è particolare poiché mostra un’espressione più delicata e anche sorridente, per cui si pensa raffigurare una divinità dell’antica cultura Shu. Le sezioni sono due: la prima interessa la cultura religiosa, la seconda attraverso bassorilievi su mattone mostra la vita quotidiana, celebrando la dinastia Han, con figure umane e figurine di animali in ceramica.
Il catalogo di Gangemi Editore International è un importante supporto per far comprendere appieno questa straordinaria esposizione, molto differente dalle solite già viste pur interessantissime, che merita una visita ed è gratis per i possessori di carta MIC.
Emilia Dodi