In occasione delle celebrazioni dei 500 anni della morte di Leonardo da Vinci, a Milano c’è la riapertura della Sala delle Assi del Castello Sforzesco e altre esposizioni dal 16 maggio al 12 gennaio 2020. La Sala in restauro dal 2013, mostrando l’intervento di recupero diviene il clou del programma “Milano e Leonardo da Vinci 500”.
Milano è tutta Leonardo basterebbe citare “Il cenacolo” che ha ispirato anche artisti contemporanei, per far comprendere che sono e saranno molte le celebrazioni in suo onore. Questo che mostra finalmente la Sala delle Assi del Castello Sforzesco chiusa dal 2013 per il grande restauro, è l’evento che apre le celebrazioni e le iniziative collegate grazie anche alla collaborazione dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.
Il cantiere di restauro è stato aperto nel 2013 e sospeso durante il semestre dell’Expo 2015, il che ha permesso a più di 400.000 persone di visitarlo, ma attualmente consentirà a moltissimo pubblico di ammirare le connessioni tra Leonardo e altri artisti toscani dell’epoca. Inoltre nella Sala delle Armi, ci sarà un percorso multimediale progettato da Culturalia con la supervisione scientifica di Leonardo Rossetti e Ilaria De Palma che permetterà al visitatore la possibilità di scoprire Milano, come dovette mostrarsi a Leonardo durante il periodo della sua residenza dal 1482 e il 1512.
Così tramite una mappatura si potrà scoprire quanto resta del genio fiorentino e quanto si può vedere in quei luoghi e non solo nei musei ma in chiese ed edifici del territorio come la Chiesa di San Francesco, il Borgo delle Grazie, l’antica Porta Vercelliana, e l’attuale corso Magenta contrada dei Maraviglia Cordusio. Sarà quindi possibile immergersi nelle contrade dopo cinque secoli e si potranno ammirare palazzi con decorazioni e pitture, nonchè i giardini interni che servivano per le feste e i tornei cavallereschi ritornando indietro di 500 anni.
A questi si aggiungerà quanto emerso negli 8 territori vicini che la Regione Lombardia in collaborazione con Explora ha deciso di far conoscere con quanto ancora si conserva del paesaggio e della cultura lombarda. Tutto ciò non solo per far apprendere i legami storici tra Leonardo e gli Sforza, ma provare attraverso gli occhi di Leonardo le stesse influenze naturalistiche. Queste visite multimediali sono state promosse dal Comune di Milano e dal Castello Sforzesco anche in collegamento con il Comitato Nazionale per le celebrazioni leonardesche.
Sempre al Castello Sforzesco nel Cortile delle Armi sarà creato un vero pergolato di albero di gelso in scala 1:2 che farà conoscere dal vivo la rappresentazione di Leonardo nella Sala, con un’architettura vegetale progettata da Orticola Lombardia che svilupperà secondo il ciclo delle stagioni e richiamerà l’opera dipinta da Leonardo, così come doveva essere concepita al suo tempo. Inoltre ci sarà nella Sala dei Duchi la mostra “Intorno alla Sala delle Assi Leonardo tra Natura, Arte e Scienza” a cura di Claudio Salai con una selezione di disegni del Genio e di altri maestri dell’epoca. Qui saranno esposte opere di grandi musei internazionali provenienti da Her Majesty The Queen from the Royal Collection, Musée du Louvre, dal Kupferstichkabinett di Berlino, dagli Uffizi di Firenze.
Savina Fermi