A Villa Torlonia di Roma nella splendida Casina delle Civette fino al 15 settembre 2019 si possono ammirare i vetri dal 1930 al 1980 della celebre vetreria Fratelli Toso di Venezia che sono 50 opere storiche della collezione privata.
Il luogo in stile Liberty che era il rifugio del Principe Giovanni Torlonia jr, bellissimo e situato all’ interno di Villa Torlonia a Roma con le sue vetrate al piombo disegnate da Duilio Cambellotti che fanno conoscere tutta l’eleganza del sito, è il luogo deputato per questa mostra che vede esposti vetri storici dal momento della Fondazione della Ditta Fratelli Toso di Venezia fino alla sua chiusura nel 1980.
Naturalmente sono opere particolari della collezione di famiglia, pezzi unici e rari, che scavalcano l’artigianato per divenire vera arte. E’ per questo che Roma Capitale Assessorato alla Crescita Culturale Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali in unione con il patronato dell’AIHV Association Internationale per l’Histoire du Verre organizzata da Il Mondo del Vetro con il sostegno dell’ultima erede di questa ditta, Caterina Toso, ha voluto che fosse proprio scelto questo luogo per l’esposizione che ha i servizi museali di Zetema progetto Cultura.
In effetti le opere bene esposte si integrano perfettamente con l’arredamento della Casina. Ivan Balestrieri titolare del “Mondo del vetro”, spiega come questi manufatti siano perfetti per l’eleganza delle forme, per i colori e per le tecniche utilizzate. Certamente l’abilità dei maestri designer che hanno lavorato per i Fratelli Toso hanno permesso di segnare la storia del design del vetro italiano. La mostra presenta opere che furono prodotte solo in numero limitato o addirittura pezzi unici, così come quelle del secondo periodo che sono ispirate alle storiche.
I vetri esposti sono accompagnati dai relativi disegni che erano nell’archivio storico della Ditta dove sono conservati più di 3000 di questi. Inoltre la raccolta comprende anche la produzione di murrine che risale dall’800 al 1960 con relativo archivio cartaceo e fotografico che dimostra la produzione della Ditta Fratelli Toso e eredi fino alla chiusura.
I vasi in mostra furono creati con varia metodologia ma in particolare con la tecnica della murrina che distinse nel tempo questa produzione. In occasione della mostra i visitatori potranno. in giorni speciali, essere accompagnati proprio dall’ultima discendente Caterina Toso, storica del vetro, nonché in alcuni giorni anche un laboratorio didattico per giovanissimi. Osservare come erano raffinati i vetri fino agli anni ’80 del Novecento è sempre una cosa istruttiva.
Emilia Dodi