Pubblico ammaliato dal musical L’ultima strega al Sistina di Roma

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Solo per due giorni, il 14 e il 15 giugno, è andato in scena, al Teatro Sistina di Roma, il musical L’ultima strega, scritto e diretto da Andrea Palotto che ha visto protagonisti Valeria Monetti e Marco Stabile. Questo musical ha veramente “stregato” il pubblico che è accorso a vederlo. 

Solo per due giorni, il 14 e 15 giugno, è andato in scena, al Teatro Sistina di Roma, il musical L’ultima strega, scritto e diretto da Andrea Palotto che ha visto protagonisti Valeria Monetti e Marco Stabile.

 

Ci sono degli spettacoli che, essendo particolari, sono inizialmente guardati con sospetto, per poi destare sorpresa tra il pubblico. Così è stato per L’ultima strega che, seppur è già andato in scena anni fa, ha nuovamente, è il caso di dirlo, “stregato” il pubblico del Sistina, destandone l’attenzione dalla prima scena fino alla fine. Il sipario sul palco si apre sulla scena finale della storia con la decapitazione di Anna Goeldi, l’ultima donna che si crede essere stata condannata a morte in Europa per stregoneria e su cui nel 2008 il Parlamento cantonale di Glarona si è pronunciato per la riabilitazione. Da quel momento la storia comincia dall’inizio, ricostruendo la cronologia dei fatti accaduti.

Giunta in un piccolo paese svizzero di montagna, Glarona, per l’appunto, Anna (interpretata da una magistrale e brillante Valeria Monetti) è immediatamente osteggiata da un giudice (interpretato dal bravissimo Marco Stabile), il dottor Tschudi, un uomo di scienza, medico, guida morale per la comunità, ben delineato dalla carica espressiva di cui è perfettamente padrone, con il quale s’intreccia il suo passato carico di intrighi e misteri. Con i due attori, anche Gerry Gherardi e Igino Massei. Anna è di origini nobili, dotata di una personalità forte ed è erudita, molto diversa dagli abitanti del paese e quindi pericolosa. La bravura della sua interprete concede allo spettatore di cogliere in ogni suo accento l’emozione provata dal personaggio, sia per la precisione con cui esegue ciascun brano che per la capacità espressiva con cui lo interpreta.

Complici le suggestive musiche del giovane autore Marco Spatuzzi, dirette da Alessandro Taruffi, L’ultima strega ed il suo cast di giovani talenti, ha nuovamente riscosso un formidabile successo.

 

Una storia che brilla per la purezza e la semplicità dei suoi contenuti, per il canto narrativo che accompagna lo spettatore e lo guida sapientemente lungo tutta la storia, rendendo ancora più soave l’interpretazione dei due meravigliosi protagonisti, Valeria Monetti e Marco Stabile, accompagnati dalle voci dei cori che hanno ammaliato il pubblico in sala.

Le scenografie intriganti di Gianluca Amodio e i curatissimi costumi dell’epoca di Bianca Borriello hanno catapultato la platea nel 1700 nell’era illuministica. Un cast straordinario, molto affiatato, e un’avvincente trama hanno restituito l’idea di una storia senza tempo, costruita grazie alla maestria del regista Andrea Palotto che ha fuso alla perfezione presente e passato, realtà e finzione, così come momenti di comicità si sono alternati ad altri di disperazione, rendendo questi ultimi meno strazianti.

Ottimo l’intero cast formato da 16 interpreti per questo spettacolo originale italiano più apprezzato degli ultimi anni, che proietta lo spettatore dentro e fuori dal tempo per due ore di commozione e ilarità senza soluzione di continuità.

L’ultima strega ha come elementi principali l’entusiasmo e la freschezza, dove il sogno incontra la realtà. Un musical che scalda il cuore e che mette in luce i sentimenti più puri e le emozioni più belle. Un ottimo banco di prova per la drammaturgia e la sperimentazione tra generi.

Giancarlo Leone

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