Il Fotolux Festival di Lucca presenta nell’ambito de Les Rencontres International de la Photographie di Arles, l’artista napoletana Yvonne De Rosa fino al 25 settembre 2019. Partnership con la Manuel Rivera-Ortiz Foundation. Curatori Enrico Stefanelli e Laura Nobile.
Nel circuito Internazionale di uno dei più prestigiosi festival dedicati alla fotografia d’arte come Les Rencontres International de le Photographie di Arles, viene inserito ancora una volta il Fotolux Festival di Lucca.
Fino al 22 settembre 2019 l’artista fotografa italiana Yvonne De Rosa presenta il gruppo di foto al titolo Negativo 1930, foto tratte da una storia avvenuta in un piccolo paese del sud Italia e inserite nel circuito ufficiale de Les Rencontres.
Gli scatti sono ospitati presso la Manuel Rivera Ortiz e l’artista rappresenta il Fotolux di Lucca alla manifestazione inserita nel circuito Les Rencontres d’art alla Fondazione Manuel Rivera Ortiz.
Si tratta di una storia vera che parla di una giovane ragazza Nina, che innamoratosi di un pescatore Peppino rimane incinta e glielo comunica, purtroppo la strangola a morte. Viene trovata due settimane dopo in mare quasi priva di capelli erosi dalla salsedine.
Saputo il fatto durante le indagini, la famiglia della ragazza la ripudia anche dopo morta per il disonore e senza funerale viene seppellita in un ossario comune. Peppino accertata la colpevolezza viene processato e la famiglia la cancella dalla propria memoria.
Questo fino a quando la nipotina Anna di nove anni, inizia ad avere delle visioni dove appare di una donna calva e nuda. Naturalmente vennero celebrate numerose messe con l’intento di far sparire il fantasma che gli abitanti del paese sostenevano di aver visto in vari luoghi.
Tutto ciò si sarebbe verificato fino a quando tutti la sentirono dire “Finalmente sto andando via per lungo viaggio” e da quel momento è scomparsa per sempre.
Per creare queste foto Yvonne De Rosa e poter raccontare questa storia si è recata nel paesino, visitandolo e incontrando Anna che le ha confermato quanto raccontatole, visitando anche i loghi nei quali la ragazza è apparsa.
Si creda oppure no, questa storia ha dato origine a molte belle e particolari foto.
Savina Fermi