La fortuna della Scapiliata di Leonardo Da Vinci

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Fino al 12 agosto 2019 la Galleria Nazionale Complesso Monumentale della Pilotta a Parma ospita la mostra dal titolo, “La fortuna della Scapiliata di Leonardo Da Vinci”, organizzataper le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo. La curatela è di Pietro C. Marani e Simone Verde. Mostra e catalogo Nomos Edizioni.

Leonardo, Testa-di-Leda -Royal-Library- 1505-06 ca

 

Una successione strepitosa di capolavori, daStarnina, a Bernardino Luini, da Hans Holbein, a Tintoretto, da Giovanni Lanfrancoad altre opere di Leonardo da Vincitutte radunate intorno alla sua affascinante Scapiliata, patrimonio del Complesso Monumentale della Pilotta di Parma.

 

Leonardo, Testa_di_Leda, Castello Sforzesco-1510-ca.

 

Nessun copricapo, nessun ornamento ma capelli sciolti, lunghi, liberi di essere scarmigliati dal vento che irrompe violento sulla scena: ella ha gli occhi rivolti verso il basso, timida ma al contempo maestosa oltre che intensamente seduttiva. La Scapiliata di Leonardo è forza, libertà, femminilità. In questa opera il maestro ripropone esattamente quanto ha enunciato, circa la raffigurazione della chioma femminile, nel Trattato sulla pittura:” Fa tu adunque alle tue teste gli capegli scherzare insieme col finto vento intorno agli giovanili volti, e con diverse revolture graziosamente ornargli”.

 

Leonardo, la Scapiliata, foto di Lorenzo Moreni

 

 

Del resto come ben chiariscono i due curatori della mostra:”Qui Leonardo non realizza semplicemente una icona di bellezza femminile ma molto di più. Con uno sperimentalismo unico nel suo genere, riesce a riassumere la complessità divina della realtà”.

 

 

 

G. Callani, Ritratto-del-padre, Galleria Nazionale di Parma

Diverse le sezioni in cui si articola la manifestazione oltread un excursus sul pittore e scultore Gaetano Callani che accolse nella sua collezione la Scapiliata durante un suo soggiorno milanese tra 1773 ed il 1778. In occasione di questa rassegna, l’opera è stata sottoposta ad indagini scientifiche, al fine di individuare la tecnica pittorica ed i pigmenti utilizzati dal maestro nelle varie fasi di realizzazione del dipinto. I risultati di queste indagini sono resi pubblici dal catalogo.

Vittoria Severini

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