Fino al 12 agosto 2019 la Galleria Nazionale Complesso Monumentale della Pilotta a Parma ospita la mostra dal titolo, “La fortuna della Scapiliata di Leonardo Da Vinci”, organizzataper le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo. La curatela è di Pietro C. Marani e Simone Verde. Mostra e catalogo Nomos Edizioni.
Una successione strepitosa di capolavori, daStarnina, a Bernardino Luini, da Hans Holbein, a Tintoretto, da Giovanni Lanfrancoad altre opere di Leonardo da Vincitutte radunate intorno alla sua affascinante Scapiliata, patrimonio del Complesso Monumentale della Pilotta di Parma.
Nessun copricapo, nessun ornamento ma capelli sciolti, lunghi, liberi di essere scarmigliati dal vento che irrompe violento sulla scena: ella ha gli occhi rivolti verso il basso, timida ma al contempo maestosa oltre che intensamente seduttiva. La Scapiliata di Leonardo è forza, libertà, femminilità. In questa opera il maestro ripropone esattamente quanto ha enunciato, circa la raffigurazione della chioma femminile, nel Trattato sulla pittura:” Fa tu adunque alle tue teste gli capegli scherzare insieme col finto vento intorno agli giovanili volti, e con diverse revolture graziosamente ornargli”.
Del resto come ben chiariscono i due curatori della mostra:”Qui Leonardo non realizza semplicemente una icona di bellezza femminile ma molto di più. Con uno sperimentalismo unico nel suo genere, riesce a riassumere la complessità divina della realtà”.
Diverse le sezioni in cui si articola la manifestazione oltread un excursus sul pittore e scultore Gaetano Callani che accolse nella sua collezione la Scapiliata durante un suo soggiorno milanese tra 1773 ed il 1778. In occasione di questa rassegna, l’opera è stata sottoposta ad indagini scientifiche, al fine di individuare la tecnica pittorica ed i pigmenti utilizzati dal maestro nelle varie fasi di realizzazione del dipinto. I risultati di queste indagini sono resi pubblici dal catalogo.
Vittoria Severini