In occasione del Quarantennale del Festival della Versiliana l’artista Luca Pignatelli (1962) dal 6 luglio al 25 agosto 2019 presenta le sue opere nella Villa La Versiliana a Marina di Pietrasanta. La mostra è realizzata in collaborazione con la Galleria Poggiali e curata da Pietro Risaliti. Ingresso libero.
Questa mostra creata appositamente per gli spazi della Villa La Versiliana, presenta opere tutte assolutamente inedite che ornano il piano inferiore della villa con un impianto museale che ben si adatta all’edificio. Seguendo il filone della sua ricerca Pignatelli ha creato su grandi tappeti, al centro, i volti della statuaria classica che sostituiscono le tende in origine posizionate a ridosso delle finestre aperte sul meraviglioso parco della Versiliana.
Concettualmente Pignatelli impiega i suoi dipinti che considera veri apparati della memoria, che liberandosi della cornice e della parete in un habitat di carattere immersivo, diventano veri e propri drappi. Sono inoltre visibili due pezzi inediti che vogliono far intendere un ulteriore superamento della pittura da cavalletto per opere che si inseriscono tra pittura e scultura mettendo in luce la sua relazione con le avanguardie degli anni Sessanta e Settanta del Novecento come0 il New Dada e l’Arte povera.
Si tratta di due custodie antiche per arpa che avendo l’aspetto di sarcofagi, vedono all’interno teste classiche dipinte di blu. Questo perché la custodia indica la memoria, mentre lo strumento che la custodisce richiama oltre l’arte povera, l’arte poetica con un nascosto significato a Orfeo, Davide e Marsilio Ficino che predicava per calmare le crisi isteriche e la pazzia, l’ascolto dell’arpa. Il titolo La Casa delle Muse indica l’unione delle varie arti che convivono nello stresso luogo.
Pignatelli vuole far comprendere come la memoria non possa essere scissa da tutte le arti, quindi la memoria non può essere separata dal passato. Pignatelli la considera come un valore assoluto, creando opere nelle quali la statuaria antica è il punto focale. Questo però non può voler dire che la memoria del passato significhi un prima e un dopo, ma deve essere concepita in maniera trasversale. Pignatelli presenta quindi anche due custodie antiche di arpa che al centro hanno invece un disegno astratto con il fondo colorato di rosa mauve.
Questa mostra è un ulteriore interesse per frequentare Pietrasanta.
Anna Camia