A Fano in Palazzo Malatestiano è aperta e lo resterà 13 ottobre 2019, una grande esposizione dal titolo “Leonardo e Vitruvio: oltre cerchio e il quadrato” che per la prima volta mostra 5 disegni del famosissimo Codice Atlantico, con il supporto di sistemi virtuali: E’ curata da Paolo Beltramini, Francesca Borgo e Paolo Clini.
Con particolari supporti multimediali a Fano, città che ha dato i natali a Vitruvio, vengono esposti cinque disegni originali di Leonardo che si rifanno all’unico testo antico preso in considerazione dal genio rinascimentale “ De Architectura”. I disegni fanno parte del Codice Atlantico conservati nella Biblioteca Ambrosiana di Milano. Sono del periodo nel quale Leonardo si è dedicato alla scienza, e con la sua calligrafia in una copertina di un taccuino tascabile ha scritto di suo pugno “Cerca Vitruvio tra i cartolai”.
Il suo genio e gli studi di Vitruvio sono serviti per disegnare il famoso Uomo Vitruviano dove in un cerchio e in un quadrato c’è l’uomo che nel cerchio rappresenta la terra e il quadrato l‘uomo perfetto che si avvicina al cielo. E’ conservato a Venezia acquistato ai tempi della dominazione asburgica. Da qui nasce l’idea dei suoi studi tra arte e scienza alla ricerca dell’armonia che sono il risultato del Codice Atlantico. Quest’esposizione mette Fano nel numero delle grandi città che, inserite nel MIBACT, hanno celebrato i 500 anni della morte di Leonardo.
Nella Museo della Rocca Malatestiana, Sala Morganti, ci sono i cinque disegni esposti sotto cornici bianche con vetro appoggiati alle pareti che dialogano con il famoso testo di Vitruvio “De Architectura” che è aperto nelle pagine che hanno interessato Leonardo dove si vedono una serie di cani da caccia, la balestra gigante e l’orologio idraulico, che sono serviti al genio rinascimentale per progettare le sue opere che mostrano tutta la genialità leonardesca come il disegni delle lunule che sono 167 esercizi per quadrare le superfici curvilinee, veri studi ricorretti, fogli fragili, ma importantissimi.
Inoltre l’esposizione nel laboratorio digitale permette con applicazioni di realtà virtuale di entrare nei disegni e usare le macchine di Leonardo, non solo ma altra esperienza virtuale è il mirroring dell’Uomo Vitruviano che permette ai visitatori di entrare nel cerchio e misure le proprie proporzioni, confrontandosi con le misure perfette dettate da Vitruvio. Il testo vitruviano del i secolo a.C. si può dire essere stato il fondamento per l’architettura del Rinascimento. Leonardo attinge al testo per l’idraulica e meteorologia, geometria e ottica, materiali e tecniche pittoriche, strumenti di misurazione fino ad ammirare, imitare e sfidare il grande architetto dell’antichità.
Inoltre una grande esperienza immersiva permette di visionare in grande i disegni e con il video Leonardo ed Io, entrare per zoom successivi, vedere i fogli provenienti dalle Collezioni Reali inglesi. Un viaggio nel tempo partendo da in foglio bianco farà vedere in sequenza la nascita del disegno dell’Uomo Vitruviano.
I visitatori potranno entrare tramite un oculus nella realtà virtuale della Fiano romana e nella sua Basilica e permetterà, sempre virtualmente, di visitarla a 360° guidati da una voce narrante.
Che dire dipiù? E’ una assolutamente da visitare.
Emilia Dodi