Alla Casa dei Tre Oci dal 31 agosto 2019 al 2 febbraio 2020 c’è una mostra antologica di Ferdinando Scianna (1943) fotografo noto anche internazionalmente, che ha nel cuore questa città. La curatela è di Denis Curti, Paola Bergna e Alberto Bianda.
Processione dei misteri del Venerdì Santo Ciminna 1964 ©Ferdinando Scianna
Dopo la mostra del 2016 che ha avuto un notevole successo di pubblico e di critica, Ferdinando Scianna torna a Venezia con 180 foto in bianco e nero che ripercorrono 50 anni della sua carriera. Venezia è stata sempre nel cuore di Scianna tanto che questa volta espone anche foto di moda che ha realizzato proprio in questa città, che ne dimostrano il suo legame. E’ presentata nel museo Casa dei Tre Oci, nome che prende dalla sulla facciata con tre grandi finestre che guardano la laguna.
Leonardo Sciascia Racalmuto 1964 ©Ferdinando Scianna
L’antologica è organizzata dalla Fondazione Civita Mostre e Musei e Civita Tre Venezie e promossa da Fondazione di Venezia e si divide in tre sezioni: Viaggio Racconti Memoria. Il Presidente di Civita Tre Venezie nel presentare l’esposizione ha dichiarato tra l’altro: “L’iniziativa è la nuova tappa nata dalla collaborazione tra Civita Tre Venezie e Civita Mostre e Musei, frutto di un legame condiviso che ha come obbiettivo l’analisi dei linguaggi artistico della contemporaneità, in particolare quella della fotografia e dei suoi importanti esponenti”.
New York 1985 ©Ferdinando Scianna
Ferdinando Scianna nato a Bagheria nel 1943 ha iniziato a operare tramite la fotografia negli anni’60 del Novecento raccontando con immagini la cultura e le tradizioni della Sicilia.
Le sue foto narrano attraverso l’attualità, la guerra, i viaggi, la religiosità popolare la ricerca di una forma nella disorganizzazione che si nota nella vita.
Varanasi 1972© Ferdinando Scianna
Certamente nel suo percorso artistico, Scianna si è dedicato a una serie variata di condizioni, Bagheria, i vari luoghi che ha visitato viaggiando, le feste religiose che in Sicilia assumono aspetti particolari e anche la moda iniziando con Dolce e Gabbana, stilisti della sua terra, fotografando la loro modella icona, Marpessa.
Kami 1986 © Ferdinando Scianna
Poi agli inizi anni ’80, come il primo fotografi italiano a far parte dell’Agenzia Magnum, fotografando i paesaggi, le sue ossessioni tematiche come gli specchi, gli animali e le foto degli amici tra i quali Leonardo Sciascia, Henry Cartiere Bresson e altri.
Una splendida carriera che è sintetizzata per quanto possibile in questa antologica.
Anna Camia