Il MARCA di Catanzaro presenta dal 21 settembre al 20 novembre 2019 una mostra dei ceramisti Gianpaolo Bertozzi (1957) e Stefano Dal Monte (1967) e dal titolo”Bertozzi e Casoni Terra” che presenta 30 opere di vari formati di questi maestri della scultura contemporanea. E curata da Michele Buonomo e organizzata dalla Fondazione Rocco Guglielmo. Catalogo Silvana Editoriale
Due dei più noti e importanti maestri della ceramica contemporanea espongono per la prima volta le loro creazioni al MARCA grazie alla Fondazione Rocco Guglielmo e all’Amministrazione Provinciale di Catanzaro. Sono 30 opere d’arte realizzate in ceramica che prendono in considerazione il cibo messo in visione tramite avanzi, piatti, rifiuti, lattine e altro, il tutto assemblato come modello e creato in ceramica, nonché fiori, animali e elementi della vita quotidiana.
Questa è una rassegna che ben si adatta al luogo dove la ceramica e la terra sono state impiegate in opere fin dalla Magna Grecia dove quest’arte affonda la sue radici, arte che Bertozzi e Casoni hanno interpretato benissimo in modo del tutto contemporaneo. Infatti la ceramica policroma così impiegata a volte risulta più reale della realtà stessa e costituisce il loro mezzo di espressione artistica.
Il curatore Michele Bonuomo nella sua presentazione in catalogo scrive: “ In oltre trent’anni di lavoro e sperimentazione a tutto campo , nel loro “opificio” hanno messo a punto una delle lezioni più originali e complesse della scultura contemporanea”……” Una maestria tecnica ed espressiva che, senza mai essere virtuosa fine a se stesa, ha dello stupefacente: una magia esecutiva messa a disposizione della lingua della ceramica, troppo spesso a torto considerata ancella di altre forma, chissà perché definite più nobili.”
In effetti queste realizzazioni sembrano surrealiste nel pensiero e iperrealiste nella creazione, mettendo a fuoco l’usa e getta imperante nel mondo contemporaneo e nella futilità del materialismo moderno. Attraverso la ceramica il sodalismo Bertozzi e Casoni che hanno costituito una società nel 1980, fa avere agli oggetti un nuovo modo espressivo che rappresenta “l’eternità” essendo trasferiti con il metodo ceramico.
Mostra interessante che fa comprendere come la contemporanea la ceramica sia alla pari delle altre realizzazioni artistiche.
Savina Fermi