Dal 5 settembre 2019 al 1 marzo 2020 Venezia nella sede di Palazzo Ducale appartamento del Doge presenta la mostra “Da Tiziano a Rubens Capolavori da Anversa e da altre collezioni fiamminghe”. E’ curata da Ben van Beneden con la collaborazione di Gabriella Belli.
Un importante accordo fra Flemish Community di Anversa e Visita Landers con la Fondazione Musei civici permette ai molti visitatori di poter vedere non solo opere esposte ad Anversa, ma molte di collezioni private dei Paesi Bassi, alcune mai mostrate in Italia.
E’ un’esposizione di grande pregio poiché molte di queste opere non vengono concesse facilmente in prestito, alcune per la prima volta, permettendo così di ammirare lavori della scuola fiamminga dell’epoca d’oro. Non solo, ma ritornano a Venezia tre icone della pittura veneziana, Si tratta di opere delle quali due del Tiziano e la terza del grande artista detto il Tintoretto.
Le opere del Tiziano sono “Jacopo Pesaro è presentato a San Pietro dal Papa Alessandro VI2, il ritratto di una 2Dama e sua figlia” che si pensa essere stata l’amante del pittore e sua figlia, nonché del Tintoretto la pala d‘altare proveniente dall’ex Chiesa di Sa Gemignano definita dai media internazionali Il “Tintoretto di David Bowie.” Ad esempio il quadro del Tiziano “Jacopo Pesaro è presentato a San Pietro dal Papa Alessandro” proviene dal Royal Museum of Fine Arts di Antwerp.
Tra i pezzi poco esposti sono da citare la tela del Rubens “Ritratto di giovane donna!” di collezione privata, e di Antony Van Dick “Head study of the Porterait of an Alderman” anch’esso di collezione privata, dato in comodato al Rubenshuis di Antwerp. E ancora opere bellissime come quelle di Maertems de Vos sempre di collezione privata custodito nel Rubenshuis di Antwerp, di Jan Davidsz de Heem che è una splendida Natura morta e quella di Michaelina Wautier “Two Girls as Saints Agnes and Dorothy”, del Royal Museum of Fine Arts di Antwerp e si dovrebbe ancora continuare.
Una sezione speciale della mostra sarà dedicata al grande compositore fiammingo stabilitosi stabilmente a Venezia per divenire Maestro di Cappella della Basilica di San Marco nel 1527 fondatore della celebre Accademia di Musica della città, dove studiarono anche Giovanni Gabrieli e Claudio Monteverdi.
Una mostra da non perdere.
Emilia Dodi