Dopo aver travolto e divertito le platee televisive delle principali reti italiane con la sua comicità, Andrea Perroni, l’eclettico artista romano, dai più conosciuto per essere il co-conduttore con Luca Barbarossa, di Radio2 Social Club, a Radio Rai, stasera si prepara ad intrattenere ancora una volta il suo pubblico con Dal vivo, lo spettacolo teatrale in scena al Teatro Romano di Ostia Antica, data conclusiva della quarta edizione della Rassegna Il Mito e il Sogno. Visum ha intervistato il comico.
“Sì, sono molto contento. Torno in questa prestigiosa arena che mi lanciò nel 2006. Dal vivo, il mio show di stasera – spiega a Visum – è un concentrato di sorprese. Ci sarà la Social Band, che mi accompagnerà e con la quale ogni giorno lavoro accompagnando le mie imitazioni canore e quelle di Luca Barbarossa che conduce il programma radiofonico su Radio2 Rai. Ma ci saranno anche moltissimi ospiti, a sorpresa, che qui non voglio anticipare”.
“Da lunedì 9 settembre, dopo una bella pausa estiva, torneremo io, Luca Barbarossa e la Social Band con questo programma. Ci sarà anche una novità: dal 16 settembre in diretta da Via Asiago, sede radio della Rai, – commenta il comico – saremo in contemporanea anche in televisione, così il pubblico, oltre che sentirci, ad un certo punto del programma, potrà anche vederci. Una bella cosa”.
“Veramente volevo fare l’autista dell’Atac, guidare gli autobus. Mi hanno sempre affascinato le guide grosse dei bus e dei camion. E’ una passione che mi è rimasta”.
Cinema, teatro, cabaret. Cosa preferisce?
“Sicuramente il teatro. Guardare il pubblico negli occhi, ascoltare gli applausi, come succederà sicuramente stasera, stringere le mani ed ascoltare i loro commenti sullo spettacolo sono sensazioni che non hanno prezzo. Sono piccoli gesti che ti gratificano”.
In tv ha partecipato a Zelig. Cosa ha rappresentato questo programma nella sua carriera?
“Una grande opportunità di crescita, un’occasione per migliorare, un’esperienza per capire le trasformazioni dell’utenza degli show comici in tv”.
“E’ stata sempre una mia peculiarità. Mi sono ritrovato questa dote e l’ho sfruttata. Poi ho cercato di emulare – sottolinea – anche gli altri imitatori guardando la tv. Sono le voci, comunque, che scelgono me, mi entrano dentro: mai provato un personaggio. Forse non sono da considerare nemmeno un imitatore. Mi piace imitare Franco Califano, il grande ‘Califfo’: il mio è un omaggio per un personaggio che ha scritto tra le più belle canzoni della musica italiana”.
“Guardo quasi tutto, ma detesto i reality e le gare”.
Un suo pregio e un suo difetto?
“Un difetto? Mi prendo troppo sul serio anche per le cose più banali. Un pregio? La simpatia, la generosità”.
In conclusione, chi è Andrea Perroni?
“E’ una domanda un po’ difficile a cui non so darmi una rapida risposta. Dovrei essere, a detta del pubblico, un comico versatile, eclettico. Come dice Fiorello, mi definisco un umile ciabattino della comicità”.
Giancarlo Leone