Rai Fiction continua ad attingere alla letteratura italiana contemporanea. Ora è la volta dei romanzi gialli di Mariolina Venezia, che hanno ispirato la nuova fiction in 6 puntate intitolata Imma Tataranni Sostituto Procuratore, una produzione ITV Movie per la regia di Francesco Amato, da domenica 22 settembre in prima serata su Raiuno. Nel ruolo del sostituto procuratore, l’attrice Vanessa Scalera, poco nota al pubblico, proveniente da teatro e cinema.
A prestare il volto a questa donna unica è l’attrice pugliese Vanessa Scalera: poco conosciuta al grande pubblico della fiction, ha lavorato con registi del calibro di Marco Bellocchio (Vincere, La bella addormentata), Marco Tullio Giordana (Lea, Nome di Donna) e Nanni Moretti (Mia Madre). Co-prodotta da Rai Fiction ed Itv Movie, con la regia di Francesco Amato, la serie Imma Tataranni Sostituto Procuratore andrà in onda da domenica 22 settembre in sei prime serate.
Scalera, nonostante si sia divisa tra cinema teatro e tv, del suo ruolo dice: “Non sono un’attrice di primo pelo, dopo tanti anni di duro lavoro. Avete creato un piccolo terremoto: quando hanno annunciato che sarei stata io la protagonista, mi sono arrivati tanti messaggi, ero quasi incredula. Scegliere me – commenta – come protagonista è un atto coraggioso. Ho respirato l’aria della commedia, mai lo avevo fatto. Non sapevo di avere i toni della commedia, ma il regista mi ha fatto scoprire un lato inedito di me. E ora mi piace farla. Ho amato immediatamente – conclude – questo personaggio, questa donna determinata, talentuosa, intelligente e caparbia“.
La sua figura è talmente integra nei valori della giustizia che è difficile non ammirarla. È ovviamente incorruttibile, implacabile, dissacrante, ma non le mancano l’ironia, la compassione, la tenerezza. Vive in un luogo arcaico come Matera, rivolto però al futuro, una terra ricca di storie e cultura che Venezia ha raccontato con ironia e amore, in un giallo divertente e molto attuale.
“In questi anni – fa notare Eleonora Andreatta, direttore di Rai Fiction – abbiamo investito sul crime d’autore, sul serbatoio straordinario che è la scrittura di genere, con capostipite nobile Camilleri per Montalbano. Questa linea ci permette di avere personaggi ricchi di chiaroscuri e casi di puntata che hanno a che vedere con problematiche dell’attualità“.
Giancarlo Leone