Da oggi sino al 15 settembre prende il via a Camogli la VI edizione del Festival della Comunicazione. Ideato con Umberto Eco, diretto da Rosangela Bonsignorio e Danco Singer, organizzato da Frame in collaborazione con il Comune di Camogli.
Questa manifestazione è ormai riconosciuta come un appuntamento unico e imprescindibile nell’articolato panorama della comunicazione e del dibattito intergenerazionale. Il ricco carnet di appuntamenti e dibattiti, confronti, riflessioni pone al centro dell’attenzione il tema della Civiltà.
“In un mondo in cui si è tentati di dimenticare o ignorare troppo, la riconquista del nostro passato collettivo dovrebbe essere tra i primi progetti per il nostro futuro”.
Anche in questa edizione il Festival della Comunicazione fornisce le chiavi per affrontare quella società globale e interconnessa verso cui ci stiamo avviando e che ci chiama a dare un nuovo senso al termine ‘civiltà’.
Il tema viene affrontato con acutezza e genialità: civiltà intesa come particolare relazione tra gli uomini e il loro immaginario simbolico, e civiltà come rapporto tra gli uomini e la loro quotidianità materiale.
Oltre ai tanti amici consolidati, ci saranno i direttori e vicedirettori delle principali testate giornalistiche e riviste – da Luciano Fontana a Carlo Verdelli, da Maurizio Molinari a Marco Travaglio, da Federico Ferrazza a Federico Fubini, da Marino Sinibaldi a Ferruccio de Bortoli a Malcom Pagani – e non mancherà la politica, con Walter Veltroni, Giovanni Toti e Beppe Sala.
Molti i nomi nuovi, tra cui importanti volti della scienza e della medicina – come Roberto Burioni e Valter Tucci –, dell’informazione – come Luca Bottura, Massimo Giletti, Enrico Mentana – e della cultura, come Alessandro Baricco, Luca Bizzarri, Amleto De Silva, Marcello Flores, Fabio Genovesi, Moni Ovadia e Alessandro Robecchi. E altrettanti momenti speciali, segnati da “duetti inediti”, come quello tra l’attore Diego Abatantuono e il giornalista Giorgio Terruzzi o quello tra i rettori universitari Gianmaria Ajani e Guido Saracco.
Torna il Premio Comunicazione che quest’anno sarà assegnato a Stefano Massini, lo scrittore italiano più rappresentato nel mondo, tradotto in 22 lingue e amatissimo dal pubblico per i suoi racconti il giovedì sera a Piazzapulita su La7 e per i suoi interventi sulle pagine de La Repubblica, già ospite del Festival nel 2018 con l’intervento Quattro ritratti di grandi visionari.
Carlo Salvatore