L’estate, come ogni anno, ha comportato cambiamenti nella programmazione delle varie emittenti radiofoniche. Abbiamo ascoltato nuovi programmi, versione estive, conferme, conduttori “stagionali” in programmi annuali.
Un esempio? Memoradio. E’ la banca dati della nostra memoria radiofonica che cattura la nostra attenzione, il nostro interesse, il nostro gradimento con il rischio vero di farci passare in secondo piano la nostra classica radio. Memoradio è l’esempio di come possiamo impostare la radio di nostro gradimento.
Memoradio è il percorso sonoro che ogni settimana Radio3 Rai dedica alla storia, alla memoria e alle voci del presente e del passato. Un itinerario monografico su eventi e personaggi che hanno fatto la storia e la cultura del nostro paese.
Un viaggio nel tempo per i naviganti del web attraverso l’inesauribile patrimonio dell’archivio di Radio Rai: interviste storiche, brani da celebri trasmissioni, frammenti dai giornali radio d’epoca, radiodrammi, documentari radiofonici.
Qualche esempio: Mario Soldati, un intellettuale in ascolto della realtà – Omaggio a Geoges Simenon a 30 anni dalla scomparsa – Prove di infinito: riflessioni a due secoli di distanza dalla stesura de “L’infinito” di Giacomo Leopardi – Omaggio a Rossini: un omaggio al grande compositore a 150 anni dalla morte – Karl Marx 200 anni dopo.
Ma gli esempi e i campi di interesse sono tanti. Le divagazioni si svolgono in tutti i campi e va dato merito alla curatrice del programma Daniela Sbarrini che riesce a creare vere “perle” radiofoniche che sono a disposizione di tutti e in qualsiasi momento.
Buona radio da Raffaele Vincenti