PDF/PRINT clicca quiStagione fortunata per il Teatro 7 visto che è la 23esima e questo numero per tradizione porta sicuramente bene. A presentarla è stato il direttore artistico del teatro, Michele La Ginestra, che vedremo il prossimo anno al Teatro Sistina a tornare ad interpretare Rugantino, accanto a Serena Autieri nel ruolo di Rosetta. In cartellone anche il popolare attore siciliano Gianfranco Iannuzzo.
Con la stagione 2019-2020 del Teatro 7 un nuovo e scoppiettante cartellone con 13 spettacoli, molti dei vari cult, che, come tradizione, è all’insegna di un intrattenimento di qualità, alla ricerca di una comicità che sia espressione dell’arte teatrale nella sua interezza.
La stagione si è aperta il 24/09, con il gruppo de I Bugiardini che, come l’anno scorso, saranno i protagonisti di B.L.U.E. Il musical completamente improvvisato, uno spettacolo di improvvisazione ispirato alle atmosfere, alla musica e alla narrazione tipica dei musical di Broadway.
Degna di nota la presenza per la prima volta in questo teatro, del popolate attore siciliano Gianfranco Jannuzzo, con il suo spettacolo intitolato Recital.
“E’ una forma di spettacolo che prediligo, ciclicamente ho bisogno di saggiare il mio pubblico da solo – ha spiegato Jannuzzo nel corso della presentazione in video del suo spettacolo – ed è una grandissima responsabilità perché stare da solo in scena per due ore non è cosa da poco. Per mia grande fortuna, mi sono formato alla Laboratorio di Proietti e ne sono orgoglioso perché mi ha consentito di visitare tutti i generi teatrali come il comico, il drammatico, la pochade, la commedia brillante, quella musicale. E il rapporto che si crea con il pubblico è di grande complicità”.
Tra gli altri spettacoli cult degni di nota si segnalano La matematica dell’amore, con Edy Angelillo e Michele La Ginestra (dal 3/12), Toro sedato (dal 28/01) con Rodolfo Laganà, Boeing Boeing di Marc Camoletti (dal 14/04), Notte bianca, scritta, diretta ed interpretata da Gabriele Pignotta, che torna al Teatro 7 per festeggiare i 15 anni dal suo fortunato debutto, per ricordare la notte del famoso black out del 2003 a Roma a causa di un diluvio.
Giancarlo Leone
