Prende il via venerdì 20 settembre la tre giorni di laboratori, performance e incontri firmati Scarabocchi. Il mio primo festival, indagine fantasiosa, poetica e creativa su quel segno libero, indipendente e spontaneo che sfugge al controllo della mente: lo scarabocchio.
Dal 20 al 22 settembre a Novara il Complesso Monumentale del Broletto, che comprende la sede cittadina della Fondazione Circolo dei lettori, è la sede del festival che invita a mettere in pratica le idee. Adulti e bambini sono chiamati a misurarsi con colori, matite e pennelli, e con la propria interiorità, per esprimere se stessi, i propri sogni, incanti e desideri. Grazie allo scarabocchio, che ingenuo, sincero e talvolta avventato, si fa spazio sul foglio bianco.
Pensato come una festa per piccoli e famiglie nella città e nelle scuole dell’infanzia ed elementari di Novara, Scarabocchi offre occasioni di incontro con grandi pensatori contemporanei e con i migliori illustratori italiani. I primi ospiti, venerdì 20 settembre, giornata inaugurale del festival, sono lo psicanalista Massimo Recalcati con la lezione Inconscio e creazione alle ore 18.30, seguita, alle ore 21 dall’incontro con l’illustratore Lorenzo Mattotti che disegna live e dialoga insieme al curatore di Scarabocchi, lo scrittore Marco Belpoliti, intorno all’intramontabile figura di Pinocchio.
Massimo Recalcati, tra i più noti psicoanalisti lacaniani in Italia, conduce la lectio introduttiva al festival, venerdì 20 settembre, ore 18.30 sulla dialettica tra l’inconscio e la creazione, rapporto in cui fa capolino anche lo scarabocchio. Si racconta che Emilio Vedova per aiutare la paralisi che imprigionava gli allievi davanti alla tela bianca, immergesse uno spazzolone nel secchio di colore per poi colpire il bianco della tela: un segno, una macchia di colore, uno scarabocchio.
Il gesto, che aveva la funzione di cancellare la stratificazione di saperi e attese, mostrava, allo stesso tempo, l’assoluta contingenza dell’atto creativo: la macchia come evento assolutamente singolare, imprevedibile. All’inconscio come memoria e stratificazione di segni si affianca l’inconscio-incontro, l’inconscio-evento. Lo scarabocchio, segno sul foglio bianco che rompe con i codici e abbandona la strada tracciata dell’eredità come clonazione, testimonia, con la sua libertà, l’ineliminabile incidenza dell’inconscio nel processo creativo.
A Scarabocchi, attesissimo Lorenzo Mattotti, uno dei più importanti e conosciuti fumettisti e illustratori italiani. Il suo lavoro si è evoluto secondo una costante di grande coerenza, ma nel segno eclettico di chi sceglie sempre di provarsi nel nuovo e i suoi libri sono oggi tradotti in tutto il mondo.
Venerdì 20 settembre, ore 21 l’artista disegna live e si confronta con Marco Belpoliti, scrittore e saggista, su una delle figure più note della letteratura universale, con cui l’artista dialoga da anni, in un processo di rielaborazione continua: Pinocchio. L’incontro Le avventure di Pinocchio restituisce in modo profondo e fantasmagorico la storia del pezzo di legno che prende vita e la sua epopea per diventare un bambino vero.
Redazione