PDF/PRINT clicca quiA.Jolie e M.Pfeiffer sono le protagoniste di Maleficent 2, il nuovo film della Disney nelle sale cinematografiche italiane dal 17 ottobre.
Angelina Jolie e Michelle Pfeiffer, due regine e a confronto in Maleficent, signora del Male secondo film della storia della strega tra le più cattive e inquietanti delle favole per bambini. A Roma per presentare il film (in uscita il 17 ottobre distribuito da Disney) le due attrici hanno parlato dei loro personaggi.
“In modo diverso – ha detto la Jolie – Malefica (che lei interpreta) e Ingrid (Michelle Pfeiffer) sono donne forti che si contendono potere e affetti. Personaggi complessi divertenti da interpretare”. E anche la Pfeiffer sottolinea il coraggio di queste donne che mettono tutto in gioco: “ peccato non ci sia Aurora qui con noi, mi manca -dice la Pfeiffer con un sorriso – credo che il personaggio di Elle (Fanning) sia il più resiliente tra noi tre”.
Tratto da la Bella addormentata nel Bosco la fiaba di Perrault il film si arricchisce già dal primo capitolo (del 2014)di una lettura particolare del personaggio di Malefica che condannata da un’immeritata cattiva reputazione si redime nell’amore per Aurora che alleverà come una figlia incoronandola poi Regina dei Boschi. E la maternità è un tema importante in questo secondo film come lo è nella vita di Angelina Jolie: “da giovane – ha detto l’attrice – non pensavo di poter essere madre di qualcuno. La mia mamma invece mi diceva che proprio avere dei dubbi è il modo migliore di essere madri. La famiglia – prosegue – non è solo una questione di sangue e io nella vita ho la fortuna di avere una famiglia che tocca il mio cuore nel profondo”.
Madre di 6 figli di cui 3 adottati e 3 avuti dall’ex marito Brad Pitt l’attrice è anche in prima fila per battaglie umanitarie (ambasciatrice dell’UNHCR) e salvaguardia del Pianeta. “ Malefica viene allontanata perché diversa. Molte persone oggi subiscono la stessa violenza e nel mio impegno con le Nazioni Unite per il sostegno ai rifugiati sono entrata in contatto con persone che si sono sentite rifiutate. Mi fa arrabbiare – ha continuato la Jolie – vedere come la bellezza delle diversità sia considerato un problema e non una ricchezza. Allontanare gli altri fa male prima di tutto a noi stessi”. Sempre più connessi, sempre più divisi dice ancora l’attrice parlando di come la politica cavalchi l’onda dell’odio e della divisione per avere consensi”.
“La diversità – è intervenuta Michelle Pfeiffer – non è solo una grande forza ma è l’unico modo per sopravvivere. Ho fiducia nei giovani che portino nel mondo maggiore tolleranza”. Tornando poi al suo personaggio “Ingrid è una Regina che si sente anche madre del suo popolo, è convinta di proteggere il suo Regno ed è disposta a qualunque sacrificio. Certo – ha proseguito – sa anche essere crudele ma poi scopriamo che tutto nasce dalla paura e che dietro la sua forza c’è anche vigliaccheria. Bisogna fare attenzione a non cedere al fascino, che pure c’è, dei personaggi cattivi”.
Il coloratissimo Regno dei Boschi sul quale veglia Aurora con dolcezza e decisione rappresenta quella Natura sempre più attaccata da uno scellerato sfruttamento delle risorse del Pianeta e dall’indifferenza del Potere “ma è soprattutto l’avidità che fa male al Pianeta – dice Angelina Jolie – perché lo sviluppo non è una cosa negativa. Ci vuole una crescita responsabile dove ecologia e economia si alleino per non compromettere il futuro dei nostri figli”.
Molestie, violenze, omicidi. In questo momento davvero difficile per le donne come sono rappresentate in questo film?
“È il momento giusto per tre donne protagoniste- dice la Jolie- con tutte le sfumature e la complessità delle figure femminili. In questo film di donne forti spero sarà apprezzato anche il nuovo rapporto che si ha con gli uomini. I nostri compagni di vita, che amiamo e con i quali possiamo scambiare esperienze. Anche la delicatezza di Aurora è vincente. Lei non è una Giovanna D’Arco, non combatte mai, la sua dolcezza è la sua grande forza. Aurora è una regina, e anche se dovesse scegliere di essere mamma e restare a curare i suoi figli e leggere favole per loro sarà comunque una donna fortissima”.
Ludovica Mariani
