Alla Galleria Nazionale d’Arte Antica sede di Palazzo Barberini c’è la mostra “Michelangelo a colori” che presenta 4 artisti seguaci del grande Maestro: Marcello Venusti, Lello Orsi, Marco Pino e Jacopino del Conte. E curata da Francesca Parilla e Massimo Pirondini, coordinamento scientifico di Yuri Primarosa. Durerà fino al 6 gennaio 2020.
Il titolo è significativo delle opere di quattro artisti cinquecenteschi che hanno ripreso le loro idee dai disegni del Maestro toscano, come dimostrato da 4 riproduzioni in mostra, creando dipinti a colori. Gli artisti sono Marcello Venusti, Lello Orsi, Marco Pino e Jacopino del Conte le cui opere sono messe in evidenza in questa piccola, ma interessante esposizione.
L’idea di mettere ciascuna opera non solo in evidenza rispetto ai disegni michelangioleschi, ma raccontando di ognuna la storia della provenienza, come si legge nei pannelli, è altamente didattica, perché fornisce al pubblico non solo la loro storia, ma anche la provenienza. I temi sacri trattati dal Buonarroti mettono il punto sulle opere dei seguaci e sono messe a confronto fra loro per la prima volta.
In primis va messa a fuoco l’Annunciazione di Lello Orsi prestata dal Museo Gonzaga di Novellara, prima attribuita al Venusti. La tavola ha avuto una varia storia collezionistica partendo dal Cardinale d’Este, dal collezionista Sebastiano Resta, fino al Duca di Maryborough (Winston Churchill) messa vicino all’Annunciazione di Marcello Venusti che è considerata la più importante testimonianza della pala che questi ha dipinto su disegno di Michelangelo per la Cappella di Santa Maria della Pace, andata perduta.
Sempre da un disegno di Michelangelo degli Uffizi, Venusti ha dipinto l’Orazione nell’Orto. Va chiarito che Michelangelo concedeva al Venusti i suoi disegni grazie all’intercessione di Tommaso de ‘Cavalieri suo sodano. Venusti grazie a ciò si guadagnò una importante fama e sue opere ora sono visibili in Santa Maria sopra Minerva, Santa Teresa della Pace e altre. Per la Crocifissione, Venusti unì tre importanti disegni di Michelangelo ( il Cristo vivo sulla croce, la Maddalena e il San Giovanni dolente) e poi patendo da questo creò anche un numero notevole di esemplari dei quali quello in mostra è un inedito, e ancora i due fogli raffiguranti la Madonna e il San Giovanni dolente ai piedi della croce E’ esposta del Venusti anche la Madonna del Silenzio.
Il tema della Deposizione completa il percorso dell’esposizione con una tela di Marcello Venusti conservata nei depositi dell’Accademia di San Luca, poco nota, accostata alla grande tela di Jacopino del Conte.
Inoltre da una collezione privata londinese proviene Il Cristo vivo sulla croce, attribuito a Marco Pino.
Una mostra piccola ma molto interessante.
Emilia Dodi