PDF/PRINT clicca quiUna serie tv Sci- francese è visibile in prima assoluta su Rai 4 dal 6 ottobre a partire, dalle 15.45. Si tratta di Missions al centro della vicenda una doppia missione su Marte, carica di brivido e di mistero.
La serie è stata creata da Henri Debeurme, Ami Cohen e Julien Lacombe, conferma la vitalità produttiva della Francia su generi tradizionalmente appannaggio di Hollywood. Missions è proposta settimanalmente su Rai4, come detto, con tre puntate da 25’ minuti ciascuna. Questo prodotto è una delle serie francesi più vendute negli ultimi anni ed è stata trasmessa in tutto il mondo su varie piattaforme, vincendo numerosi premi. E’ articolata in due stagioni.
Nella prima, i miliardari stanno facendo la guerra per conquistare Marte. Il primo ad aver montato una missione è europea, William Meyer. Ha riunito i migliori astronauti e scienziati provenienti da Francia, Italia e Germania. Dopo 10 mesi di viaggio, il giorno prima dell’atterraggio sul pianeta rosso, scoprono che i loro concorrenti americani sono già atterrati e non danno alcun segno di vita. Dopo un atterraggio catastrofico, scoprono che rimangono solo resti della nave americana … e un sopravvissuto. Solo l’uomo non ha mai fatto parte di questa missione. Si chiama Vladimir Komarov, è russo.È il primo uomo ad aver perso la vita nello spazio … nel 1967!
Nella seconda stagione la parola chiave è sorpresa. Dai primi minuti del primo episodio, si cambia registro. Una strana foresta verde, una comunità con facce sconosciute, un’eroina che ha dimenticato tutto … Missions, qui, sorprende lo spettatore, si invertono i ruoli, si introducono nuovi personaggi e si fa viaggiare lo spettatore all’interno dell’atmosfera ostile del Pianeta Rosso.
Una stagione che inizia 5 anni dopo la prima missione, con la promessa di esplorare nuovi intrighi, al fine di dare un nuovo spessore ai personaggi e giocare con il tempo.
Jeanne Renoir, interpretata da Hélène Viviès, è il fulcro di un equipaggio cosmopolita, che include anche l’attrice italiana Giorgia Sinicorni. Soprattutto l’esplorazione di un pianeta enigmatico finisce per sovrapporsi a un’esplorazione introspettiva che induce i protagonisti a scoprire i loro lati più oscuri.
Buona visione!
Carlo Salvatore
