Dal 26 al 29 dicembre il Teatro Ghione di Roma é sede di magia, di incanti, di illusioni, ma anche di affascinanti realtà con alcuni dei più grandi illusionisti al mondo che sanno donare al pubblico il fascino misterioso dell’impossibile ed anche, sotto forma di beneficenza, del possibile.
Ben sette, tra i quali cinque italiani, sono i maghi che si cimentano in appassionanti numeri di trasformismo, di illusionismo, di prestidigitazione, di vera e propria magia perché soltanto così possono definirsi numeri ed exploit che hanno veramente dell’impossibile come quelli messi in scena dalla coppia Alberto Giorgi e Laura che si esibiscono in affascinanti e misteriose apparizioni e scomparse che la logica non riesce a concepire se non come vera e propria magia pura.
Altro “mago” italiano che appare in palcoscenico è Gigi Speciale che, oltre ai suoi pappagalli reinventa per i bambini in sala (ed anche, perché no?) per i loro genitori, una figura clamorosamente nota quale è il Topolino di Walt Disney.
Dalla Spagna si esibisce al Ghione un campione della magia comica, Jaime Figueroa, figura di illusionista ispirata a Charlie Chaplin, un artista che è riuscito ad accaparrarsi con i suoi numeri diversi premi in concorsi di illusionismo ( Mandrake d’Or nel 2016 ).
Arriva al Ghione, invece, da Hong Kong un innovatore della tecnica della manipolazione, Benny Hiu Li con i suoi fiori magici in grado di far concentrare l’attenzione del pubblico di fronte alle più impensabili apparizioni e scomparse.
Novello Fregoli è invece Luca Lombardo, un trasformista completo e velocissimo (è in grado di cambiarsi d’abito in soli due secondi) che non nasconde le sue attenzioni per il clownismo, per le apparizioni improvvise: il tutto sottoposto all’attenzione dello spettatore in forma delicatamente poetica.
Ma, riteniamo, che la vera star della serata sia Mirco Menegatti, delicato ed appassionato manipolatore di colombe, che riesce a far spuntare dalle più impensabili situazioni: dai fazzoletti, dal suo bastone, dagli oggetti più disparati. Mirco è campione italiano di magia, senz’altro il migliore esecutore del genere di illusionismo che porta in scena in queste quattro eccezionali serate che la direzione del Teatro Ghione dedica anche alla beneficenza, una vera e propria magia natalizia che si sostanzia con la devoluzione a ben due associazioni che si dedicano rispettivamente alle attenzioni per i bambini colpiti dalla sindrome di Phelan Mc Dermid ed alla Onlus Antas che con oltre duecento volontari presta la sua opera negli ospedali romani attraverso l’utilizzo della ClownTerapia.
La serata è presentata al pubblico da una coppia di fantasisti, “I Disguido” anch’essi dotati di potenti capacità illusionistiche e di grande senso della comicità in grado di tentare di riportare in teatro quella che è ormai una vera e propria arte che fin dalla notte dei tempi viene rappresentata con il simbolo esoterico di “Abracadabra“.
Sette le repliche in programma, delle quali tre nei pomeriggi dei giorni 26, 27 e 28, dicembre (ore 17,00) giorni nei quali la rappresentazione si tiene anche alle ore 21; il 29 dicembre, invece, solo la replica pomeridiana.
Andrea Gentili